DogDayAfternoon 7 / 10 10/03/2015 22:16:37 » Rispondi I vari Scorsese, Di Caprio, Blanchett e lo stesso Hughes di certo non verranno ricordati per questo film. E visto i mezzi di cui si disponeva in termini di regia, attori, soggetto, bisogna dire che trattasi di un'occasione mezza sprecata.
Intendiamoci, il film nonostante sfiori le tre ore scorre benissimo e non annoia mai, ma è anche vero che non appassiona come avrebbe potuto. Insomma scorre via liscio ma senza lasciare molte tracce. Peccato non aver approfondito maggiormente gli ultimi anni di vita di Howard Hughes, sicuramente gli anni più allucinanti e impressionabili anche se mi rendo conto che ci sia ben poco da dire: uno degli uomini più potenti del globo che ha passato gli ultimi dieci anni della sua vita rinchiuso in una stanza d'albergo senza mai vedere la luce del sole e anima viva, comunicando con le poche persone esterne a cui rendeva quest'onore tramite foglietti e telefonate, senza quasi mai lavarsi, tagliarsi i capelli e le unghie. E nonostante tutto continuando ad avere un'influenza (soprattutto politica) di un certo spessore. Sarebbe stato molto interessante infatti provare a descrivere il modo e le cause di questa involuzione nella vita di un uomo che aveva tutto.
Sia Scorsese che Di Caprio sono abbastanza scostanti in questo film, alternando momenti di buon cinema ad altri di puro compitino (direi che la Blanchett qui se la cava meglio di Leo). Qualche scena poi da rivedere dal punto di vista degli effetti speciali, mentre come sempre la scelta delle musiche è azzeccata.
Non il meglio che si poteva ottenere, ma comunque un film gradevole anche dopo più di una visione.