souldoubt85 9½ / 10 15/12/2014 08:29:51 » Rispondi Rivisto ieri dopo anni. Un film pazzesco che tiene lo spettatore incollato allo schermo, cercando di ricostruire a ritroso le azioni di un uomo che soffre di un disturbo della memoria dovuto ad un trauma.
La verità dei fatti accaduti e la spiegazione logica del film è volutamente lasciata dietro un velo di mistero. I fatti accaduti vengono distorti e plasmati così come accade memoria. All'inizio il film ci lascia intendere che gli appunti e i tatuaggi che raccontano I FATTI della storia. Sono l'unica cosa a cui si attiene pedissequamente Lenny così come lo spettatore, ma perdono improvvisamente di valore quando ci rendiamo conto che lo stesso protagonista (con o senza l'influenza delle altre persone in gioco) li altera. Quando Lenny (insieme allo spettatore) se ne accorge, diverse possibili ipotesi si fanno strada nel suo cervello. Lenny è confuso e cerca di crearsi una propria interpretazione dei fatti (o meglio degli indizi) perchè una vita senza un passato, non ha senso di esistere. Allo stesso modo il regista spinge lo spettatore a crearsi una sua storia (nonostante i punti si potranno mai collegare tutti) perchè anche lui ha bisogno di avere una spiegazione per dare un senso al film.
Il finale quindi lascia spazio alle interpretazioni. Cosa è successo non potremo mai saperlo con sicurezza: abbiamo solo ricordi frammentari e fatti che possono essere stati distorti da altri o dallo stesso protagonista. Sappiamo che non riuscendo ad avere un quadro chiaro di quel che è successo Lenny arriverà ad un punto in cui preferisce costruirsi una sua storia e una sua identità per poter vivere in pace con sè stesso.