Urasawa 5½ / 10 24/11/2014 13:14:25 » Rispondi Il film comincia in modo interessante anche se non troppo originale. Sempre accattivanti quelle tematiche che vedono nel futuro un ritorno al passato.
E' soprattutto la trama a non avermi convinto, e per questo le motivazioni del mio scarso voto sono in spoiler.
Il film vuole presentarsi come verosimile, ma certe assurdità nella trama ne minano la credibilità.
Innanzitutto il fatto che il protagonista incappa, quasi per caso, in un laboratorio della NASA che ci viene detto essere uno dei segreti meglio custoditi del mondo. Gli scienziati che vi lavorano pensano bene, invece che eliminarlo fisicamente in modo che non possa raccontare a nessuno ciò che ha visto, di invitarlo a partecipare in qualità di Leader ad un viaggetto nello spazio dal quale dipende il destino dell'umanità, semplicemente perché il nostro eroe era stato un astronauta in passato (e anche grazie ad una raccomandazione).
A bordo della navicella troviamo un robot dotato di un'intelligenza artificiale che probabilmente non saremo in grado di programmare nemmeno tra mille anni e una strumentazione che è pari pari quella di 50 anni fa dell'apollo 11.
Ma il pezzo forte arriva alla fine: il nostro eroe compie l'estremo gesto di altruismo e si lascia cadere in un buco nero per il bene del resto dell'equipaggio. Finisce dritto dritto in una dimensione parallela, nella cameretta di sua figlia, alla quale, spostando libri e lancette di orologi, riesce a comunicarle in codice Morse l'equazione segreta per la salvezza dell'universo.
Un po' per caso perché è abbastanza assurdo che vedendo delle strisce di polvere gli sia venuto in mente di trasformarle in codice binario e pensare di andare alle coordinate indicate. Anche se lui stesso se le era inviate.
Inoltre non regge il fatto che se le sia passate lui dal buco nero, perché per arrivare al buco nero doveva prima avere le coordinate... E invece le coordinate gli servono per arrivarci.
L'intelligenza artificiale è ben lontana dal permettere ad un PC di fare dell'humor.
"L'intelligenza artificiale è ben lontana dal permettere ad un PC di fare dell'humor."
Si ok, ma se la FANTAscienza non deve nemmeno fare questo meglio che cambi direttamente genere. Non c'è nulla di male nel ricreare un'ipotetico scenario avveniristico dove una A.I.l possa fare anche dello humor se parliamo di un futuro indefinito.
Tutto ciò che riguarda la relatività è tutto ipotetico in quanto nessuno ha mai dimostrato l'esistenza dei Wormhole, anche se per la teoria della relatività esistono. Allo stesso modo nessuno è mai andato dentro un buco nero per vedere cosa c'è dentro! qundi se uso la FANTAscienza ti posso far vedere una mia interpretazione che per quanto improbabile non è impossibile (Legge di Murphy)
Già, perché la chiave di lettura del film non era la gravità, ma proprio la legge di Murphy nella formulazione dell'aderenza alla realtà (quella presunta originaria)
Il tempo visto dalle 5 dimensioni non ha verso, non scorre. E' solo una dimensione che si aggiunge a quelle che vedi nella vita di tutti i giorni ed il prima e il dopo esistono contemporaneamente (leggiti mattatoio numero 5, dove questo concetto della fisica è il tema centrale). Tecnicamente non è nemmeno un paradosso, è solo un punto di vista differente (che non vedremo mai).