dagon 5½ / 10 31/08/2014 16:35:11 » Rispondi Si ricrea il duo Cozziano Spinell/Munro per questo slasher che è diventato un cult movie. L'approccio scelto da Lustig è molto sporco, senza enfasi, e avrebbe ambizioni vagamente più psicologiche. Sorta di antesignano di "Henry: portrait of a serial killer" di McNaughton, il film si distingue per delle ottime scene splatter e per alcuni momenti di discreta suspense
però l'ho trovato, alla fin fine, troppo piatto e moncorde, cosa che, probabilmente, era proprio la scelta di Lustig: dare al suo serial killer ed alle sue azioni un connotato di estrema "normalità".