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SUSANNA regia di Howard Hawks

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hghgg     8 / 10  01/07/2014 16:23:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei migliori film di Hawks, commedia sopra le righe, folle, assurda e molto divertente oltre che abilmente diretta, ovviamente, e scritta con un piglio che potremmo quasi definire non-sense. Katharine Hepburn, Cary Grant e un bellissimo leopardo, questi gli ingredienti base per una grandissima commedia. Ritmo indiavolato aiutato anche dalla caratterizzazione del personaggio della Hepburn, vero e proprio fiume in piena che bracca lo spettatore dal primo all'ultimo secondo rendendosi infine protagonista di un finale davvero memorabile (povero diplodoco... Tra l'altro ancora all'epoca chiamato erroneamente "brontosauro"). In particolare tutta la parte finale è irresistibile in un insieme di gag e fraintendimenti davvero spassosi.

Cary Grant in forma smagliante, non ho mai amato particolarmente questo attore ma certo a volte bisogna dare a Cary Grant ciò che è di Cary Grant (come qui, in "Sciarada" di Donen o negli internazionali intrighi hitchcockiani); la vera stella però è la Hepburn, una delle grandissime signore del cinema di ogni tempo in una delle sue prove più brillanti e convincenti. C'è solo da inchinarsi e togliersi il cappello.

Sceneggiatura che riesce perfettamente nell'intento di creare una commedia eccessiva e semi-non-sense.

Davvero ottimo lavoro di Hawks.

Il film è del 1938, io però devo aver visto una versione doppiata successivamente (la direzione del doppiaggio era di Amendola) anche perché c'è qualche anacronismo, ad esempio una battuta che cita Paperon De Paperoni, il che è strano se si pensa che il personaggio è apparso per la prima volta alla fine degli anni '40.

Curiosi dettagli a parte, gran bel classico.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  01/07/2014 20:20:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente da eccepire, se non che Grant io personalmente lo amo per la sua inconfondibile versatilità, una bella faccia che sa all’occorrenza adattarsi alla tontaggine del ruolo sopracitato, rivestire un personaggio dalle movenze comiche, prettamente slapstick, e poi annoverare una serie di ruoli da nobiluomo romantico o il classico ‘uomo qualunque’ che piace ad Hitch.

Ecco per riallacciarci sia a Grant che alla commedia sopra le righe, una di quel filone che ho amato alla follia, dei non troppo celebrati del repertorio di Capra, 'Arsenico e Vecchi Merletti', humour nero, Peter Lorre, si difende bene.

hghgg  01/07/2014 20:36:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Arsenico e Vecchi Merletti" è un mezzo capolavoro! Una delle prime black comedy a ben vedere, è bellissimo. Grant bravo anche lì, d'altronde lui è stato un ottimo attore e un grandissimo volto da cinema, il fatto che non lo ami particolarmente è dettato solo da gusti personali, ad esempio ho sempre preferito Stewart per dirne una.

Peter Lorre... "M" è uno dei pochi film a cui darei 10 fai un po' tu.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  01/07/2014 21:20:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
al di là di quello uno dei pochi caratteristi che Hitch non ha 'sputtànato' XD nel '34 girando la prima versione de ''L'uomo che sapeva troppo' disse che ci teneva fortemente ad averlo nel cast, che non sembra chissà quale complimento ma tradotto dall'hitchckockese significa stima con lode :D

racconta un po con GOT com'è andata, ho visto stamane si è aggiunto un altro voto non proprio esaltante sulla prima stagione, non è proprio oro quel che luccica? l'eco delle groupie in questo periodo si è fatto sentire data la contemporanea messa in onda della 4° e mi pare di aver udito qualche scricchiolìo.



hghgg  01/07/2014 22:24:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il commento di quello lì, con le pagelline da terza media agli attori lo lascerei stare comunque... Mi sono fermato dopo la prima puntata della prima stagione. Non perché non sia stata una buona puntata anzi, buona fotografia, costumi e ambientazioni riusciti, personaggi e caratterizzazioni che non sembrano male, scelta degli attori ben curata, regia ottima, puntata ben scritta... Ma non mi ha attirato quanto basta per proseguire in una spirale di quattro stagioni pieni di intrecci e intrighi molto complessi e stratificati, inoltre il tema fantasy e la marea di personaggi non mi attira affatto, al momento. Questo è quanto :)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  01/07/2014 23:02:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
attualmente sono alla 3° di X-Files, proseguo molto lento ma è una serie che sento il bisogno di intervallare con altro, uno di questi intervalli l'ho occupato con 'Psychoville' una comedy britannica macabra, scorretta, attori che ricoprono più di un ruolo, abbastanza anarchica il perfetto fit da incastrare all'interno di visioni su serie da lungo periodo.

Hannibal so che ha avuto il rinnovo, l'hai terminata la 2°?
hghgg  01/07/2014 23:15:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si anch'io le serie le intervallo a volte, soprattutto se sono molto lunghe come X-Files (20 e passa episodi a stagione). Della seconda e della terza stagione comunque che mi dici ? Che ne pensi ?

"Hannibal" non l'ho ancora finita ma da quel che ho sentito ho in mente un grosso mah... In ogni caso in questo periodo sono più da film che da serie :)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  02/07/2014 13:46:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ho notato un Duchovny più in character a partire dalla 2°, non direi acerbo, alle spalle aveva il celebre personaggio di 'Twin Peaks' Denise Bryson, contemporaneamente girava anche 'Red Shoe Diares', ma la postura da agente FBI assume più credibilità dalla 2° si toglie anche quei ghigni naturali dal volto; Gillian la ricordavo così, tono più ufficioso, rigido, perfetta, personaggio ottimo nel disegno degli sceneggiatori poiché lo spettatore meno avvezzo a 'Mistero' si immedesima più nel suo scetticismo.
Non nascondo che la trama verticale ormai la trovo obsoleta, mi stupisco ancora che tanti polizieschi riescano a campare di certi ascolti, però 'X-Files' funziona (in me), già in una prima stagione con episodi autoconclusivi, ma dalla 2° un minimo di trait d'union tra un episodio e l'altro c'è. Anche solo per il rapporto che i 2 instaurano con l'Uomo che fuma, lo si impara a conoscere, ad inquadrare; ora sono proprio all'inizio della 3°, mi pare di aver capito che la 4° è un po il culmine del serial, non riesco a capacitarmi del calo nelle ultime se non un reiteramento di argomenti, cosa ne ha causato il calo fisiologico?


hghgg  02/07/2014 15:40:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La quarta + le prime due della quinta ne sono il culmine, se escludiamo qualche altra puntata sparsa tra quinta e sesta. Il calo fu causato dal fatto che semplicemente con la quinta si finisce di dire tutto ciò che la serie aveva da dire (scusa il gioco di parole) e quindi si, ci si arrampica sugli specchi, ci si ripete, si allunga iil brodo e poi cavolo la qualità delle sceneggiature cala non di poco. Ma fino alla quinta stagione è tutta goduria.
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  02/07/2014 18:43:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo questo approccio rimandato con GOT, hai già qualche colpo in canna? qualche stagione da recuperare per riportarti in linea in qualche serial? Io volevo recuperare il resto di Billy Wilder, mandare avanti la 3°, e poi credo propenderò per 'Luther' come incastro di stagione, tanto per rimanere in ambito britannico, una sorta di preludio al 'The Fall' che mi citasti, la 2° stagione dovrebbe uscire in autunno, mi riallineerò in tempo ai nastri di partenza.
hghgg  02/07/2014 19:08:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si "The Fall" l'aspetto con impazienza. Per il resto credo che vedrò un bel po' di film, vedrò e rivedrò :)