DEXTER - STAGIONE 1 regia di John Dahl, Steve Shill, Keith Gordon, Marcos Siega, Ernest R. Dickerson, Romeo Tirone, Michael Cuesta, Tony Goldwyn, altri
NotoriousNiki 8½ / 10 11/03/2014 19:53:02 » Rispondi Scommessa indubbiamente vincente quella della Showtime, canale a pagamento che recentemente sta tirando fuori numerosi prodotti di qualità, differenziarsi dai canoni ormai perlustrati e sviscerati del format poliziesco, far assumere al suo protagonista l'ambiguo doppio ruolo di giorno al servizio della legge, la cui professione marginale con poco appeal, non desta nell'occhio, ma che legittima all'esterno il suo legame quotidiano col sangue, a contraltare di una morbosità malata che invece viene sfogata di notte, ma troppo semplice buttarla giu così, l'idea brillante è crearne un personaggio con una sua etica, altrimenti il pubblico non empatizzerebbe con un criminale (anche se l'America è terreno fertile per la mitizzazione dei serial killer), dunque muniamolo di un'etica, facciamogli seguire un codice, assunto dal padre putativo, laddove la legge si scontra con un vizio di forma, o nell'estenuante trafila burocratica che investe oggigiorno i processi, ecco dove canalizzare il suo male a fin di bene, estirpare il marciume di Miami. Già così potrebbe funzionare, ma i creatori con 2 imprescindibili espedienti narrativi devono lavorare sul suo background, da una parte si ricorre ai flashback, l'origine delle pulsioni, in un primo momento canalizzate sugli animali, dall'altra nel presente lavorare meticolosamente sulla psiche dello psicopatico, voce fuori campo assolutamente funzionale, anche perchè da modo ad un personaggio taciturno di coprire la scena, con quei guizzi di ironia involontaria, sullo sfondo personaggi ovviamente più espansivi a partire dalla sorella Debra, inizialmente insopportabile, gratuitamente volgare, invasiva nella vita del fratello, sessualmente attiva, tutto il contrario del fratello che è si impegnato in una relazione con Rita, ma più di facciata, è una sorta di copertura per farsi passare per normale, infatti il primissimo Dexter è fondamentalmente un asessuato, e Rita in questo senso sarò un personaggio formativo nella sfera sessuale. I primi approcci coi bambini, che gli provocano imbarazzo, perchè ogni suo comportamento è studiato per non sembrare anormale. Un altro tocco di classe è la sigla con un motivetto orecchiabile passa in rassegna tutta la routine mattutina del protagonista. La prima stagione è giocata più sul giallo, in altre il killer viene svelato prima seguendo il format di un howcatchem ma qui invece è forte l'intenzione di creare un ponte...
...con il passato, tentativo riuscito di rimembrare i ricordi dell'infanzia, svelati più approfonditamente nella successiva stagione. Il finale è un po telefonato, mettere in pericolo la cosa che più ama Dexter per portarlo ad un bivio scegliere il fratello di sangue o la sorella adottiva. Non il massimo del carisma, il fratello, ma confrontato con i colleghi di altre stagioni e considerato l'elemento sorpresa, non doveva saltare all'occhio, si può soprassedere.