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GRAVITY regia di Alfonso Cuarón

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Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     6 / 10  18/10/2013 14:22:36 » Rispondi
Una superba prima mezz'ora, di immersione pura, ci regala un'esperienza sensoriale ormai rara nel cinema contemporaneo. Claustrofobia, vuoto ed infinito. Fosse finito lì avrei gridato al capolavoro tecnico, ma è un film - un lungometraggio - con una storia e un intrigo che ci tocca seguire fino in fondo.
E qui il pur bravo Cuaron rischia tutto citando 2001 mettendo in scena una metafora dell'evoluzione tanto suggestiva, quanto gratuita.

Lo spazio è un luogo di orrore e meraviglia. A suo modo un film irripetibile e da vedere, a suo modo la (personale) delusione del 2013. Lo rivedrò un giorno...