carsit 7 / 10 03/07/2013 15:08:13 » Rispondi ATTENZIONE : POSSIBILI SPOILER. Ho visto soltanto i primi tre film, e non sono riuscito a seguire la saga fino alla fine. Però sono rimasto incuriosito da questo film, perchè , a detta di molti, era particolare. Io confermo questo parere abbastanza unanime. Il film non è così complesso come vuole apparire. Piano 1 : la realtà piano 2 : la finzione piano 3 : il sogno. Analizziamo ogni piano.
Piano 1 ( realtà ). Nightmare è un film , niente altro che un film ispirato ad un uomo pedofilo realmente esistito ed ucciso nella sua stessa casa. la realtà vede la protagonista del primo film ( che interpreta la parte di sè stesso in questo film ) che è tormentata da terremoti frequenti negli ultimi mesi, dal figlio che soffre di paturnie e di crisi di nottambulismo. Numerose chiamate continuano a tormentare la donna, chiamate dove è distinguibilissima la voce di Freddy. Ma egli non è soltanto frutto della fantasia? perchè sembrerebbe che voglia tornare ?? Freddy è ancora vivo ? Freddy è reale ?? ANcora non è ben chiaro, però nancy è tormentata da sogni : - tecnici del film che rimangono uccisi da guanti sperimentali ( di Krueger) - Suo marito assassinato in macchina. - Suo figlio spesso posseduto e che diventa il portale di Freddy. Ma dov'è il punto di confine, dovè la linea di demarcazione tra realtà e sogno?
Piano 2 ( finzione) . la finzione è il piano più semplice da analizzare. Ogni film di Freddy che noi abbiamo visto era realmente un film anche nella realtà " del film" che noi stiamo osservando adesso. Da un certo punto di vista siamo estraniati , ma d'altro canto posso pensare che sia un punto di vista condivisibile. magari un pò atipico, ma non è una cattiva idea pensare che quello che abbiamo visto fino ad ora è finzione ( questo è un punto focale per la morale finale del film ).
Piano 3 ( sogno ). Nancy fa degli strani sogni nella quale avvengono cose terribili alle persone vicine a lei . Al risveglio però sembrerebbe scampato il pericolo. Eppure anche al risveglio ci sono elementi disturbanti, non reali. Risvegliamoci ancora, e finalmente Nancy torna alla realtà ( piano 1 ). Il bambino soffre forse più della madre della presenza di Krueger, perchè ritenuto il vero punto debole della custode del passaggio sogno-realtà ( Nancy). Perciò Krueger ( attraverso i sogni ) cerca di abbassare le sue difese, cerca di mandarla nella disperazione.
VORREI AGGIUNGERE UN ULTIMO PIANO : piano 4 ( l'ambiente infernale). L'ambiente infernale degli ultimi 15 minuti non è altro che un piano onirico raffigurante i timori del bambino, ed infatti richiama moltissimo alcuni elementi infernali. Ma più di tutti il luogo onirico richiama la casa di hansel e gretel. Ed è qui che avverrà lo scontro finale. Si badi bene : non è un sogno. Questo luogo è la psiche del bambino ,la sua mente dilaniata dalle crisi d'identità e dalla paura verso il male e l'ignoto. Ed è qui che Krueger vuole prima distruggere il bambino , per poi uccidere Nancy.
la sconfitta finale di krueger è ovviamente prevedibile, ma non è questo il punto. Perchè sullo sfondo c'è il regista della storia che continua a battere il copione ed a tracciare le sorti della protagonista e di suo figlio. Abbiamo la conferma di tutto ciò quando la protagonista legge la sua stessa vicenda sul manuale del copione.
La morale quale sarebbe ?? Alla fine viene lasciato il dubbio : ma è successo veramente tutto quel trambusto? Oppure abbiamo assistito soltanto al racconto di una storia ( horror) che veniva raccontata da madre a figlio attraverso un libro ( il copione) ? Io penso più la seconda. Craven ci vuole raccontare che l'horror ( dall'inizio dei tempi fino ad ora) è sempre stato in continuo mutamento. I mostri di ieri non ci spaventano magari più molto, ma i mostri di oggi ci trasmettono inquietudine. L'horror si evolve proprio con le nostre paure ed i nostri timori. Ma non perchè l'horror ci vuole rovinare la vita oppure semplicemente spaventarci. L'horror diventa metafora delle nostre paura e ci aiuta ad esorcizzarle. la paura e le storie d'orrore in un certo senso ci costringono ad andare contro le nostre paura, ad affrontarle di petto, perchè spesso non sono così terribili come sembrano.
Io ho sempre avuto paura dell'acqua profonda, di nuotare in mezzo al mare. Con il timore che qualcosa mi prendesse e mi trascinasse giù. Non saprei neanche dire cosa, ma la paura mi bloccava. Un giorno venni lanciato da una barca da mio padre ( non troppo a largo ) ed io spaventatissimo dovetti nuotare per almeno 20-30 metri fino ad arrivare a riva. Esperienza piacevole ? no, però un pò ho superato la paura dell'acqua profonda. Questo film fa la stessa cosa : e se Krueger fosse veramente reale ? Se ti prendesse sul serio, come reagiresti ? Quando sei veramente messo alle strette, poi capisci che non era così terribile ( tutto il film alla fine non è stato altro che un racconto ). Analogamente, quando io mi girai verso la riva e guardai il mare, mi accorsi che non sarebbe mai stato il mio ambiente. Ma non era più così spaventoso e terribile come lo disegnava la mia mente.
Scusate, ma mi sono dilungato troppo. Tornando al film, ci sono cose che mi sono piaciute molto poco . 1- il make-up di Krueger purtroppo era troppo artificioso. 2- IL bambino non trasmetteva assolutamente nessuna inquietudine. 3- c'è una certa ripetitività ed un pò di ovvietà che rendono la pellicola prevedibile. 4- il finale ( seppure imperioso nell'obiettivo prefissato e quindi lodevole) mi ha convinto poco , soprattutto nella battaglia finale.
Conclusione : avrei fatto un film di questo genere senza krueger, ma magari verso qualche altro personaggio dell'horror. Dato che accettare un film di questo genere vuol dire un pò rinnegare quelli visti in precedenza ( alla fine erano solo film e non vicende reali del piano 1 ). Il mio voto tiene conto della morale ( molto bella ed interessante ) ,ma purtroppo risente anche dei " difetti". Comunque ne consiglio la visione.
ferzbox 03/07/2013 16:58:26 » Rispondi Guarda Carsit,ho letto con molta attenzione il tuo commento,ma sinceramente credo che il tuo voto sia troppo alto,nonostante le tue considerazioni. Se leggi il mio commento,in un primo momento potrà sembrarti un pò sciocchino e superficiale(dato che ironizzo con il cannabis)....ma in realtà non si discosta tanto da quello che penso sul serio.... Tutta la tua analisi sui vari piani,mi devi perdonare,ma io non l'ho sentita minimamente quando guardavo il film...o meglio,la notavo,ma non mi interessava;non era questo che volevo. In tutto il tuo commento c'è una cosa che mi ha colpito particolarmente;quando hai sostenuto che il personaggio di Freddy non era il più idoneo per il messaggio di questo film(va bhè,Craven ha scelto Krueger perchè voleva giustamente utilizzare una sua creatura)...ed hai ragione,anzi io credo che nessun personaggio del cinema horror lo sarebbe stato. Mi spiego meglio. Se si vuole fare un film che abbia la morale da te citata,e allo stesso tempo si vuole colpire lo spettatore con stile,bisogna fare in modo che lo spettatore non si senta violato. Utilizzare un personaggio famoso per tale scopo può fare il suo effetto,ma è come imbrogliare lo spettatore...non si può smontare un universo cinematografico ben definito(in questo caso la saga di Nightmare) per un secondo fine,non è giusto nei confronti di alcuni spettatori che di queste analisi non frega nulla. Con questo non voglio dire che l'idea di Craven sia brutta,anzi tutto il contrario,penso solo che per poter fare un film con un obbiettivo così particolare,bisogna creare degli stereotipi finti;vale a dire studiare una sceneggiatura classica horror,con il solito mostro o psicopatico horror,con i soliti protagonisti horror ecc....eccc... .ma del tutto inventato. In questo modo lo spettatore riconosce ogni cosa ma non sente violato nulla....se fatto con stile avrebbe avuto un risultato più dirompente e significativo. Guarda,in un certo senso quello che dico io lo si può vedere su "Quella casa nel bosco"...un film che per certi versi non mi ha convinto pienamente,che aveva uno scopo diverso dal film di Craven,ma che ad ogni modo ha utilizzato una formula molto simile a quello che sto cercando di dire.....infatti sono molte le persone che lo hanno apprezzato...ed io stesso ho dato un punto e mezzo in più rispetto a "Nuovo incubo",che invece ha lasciato molto poco alla gente.
carsit 03/07/2013 18:36:46 » Rispondi Lodevole anche la tua analisi. Infatti collima abbastanza con la mia versione. Si, in effetti è un pò " deludente" se tutto l'universo cinematografico di Nightmare viene smontato in funzione di un settimo film. Proprio per quello ( come hai detto te) avrei preso un altro personaggio horror, e sarebbe stato ancora meglio se fosse stato stereotipato. Insomma un'icona che facesse le veci di qualunque personaggio. krueger era ormai troppo potente e famoso per poter esser ridotto ad un mero personaggio di una serie di film. E confermo anche sulla tua opinione di " una casa nel bosco" . Io diedi 7,5 apprezzandone i pregi che ormai tutti conoscono. Ed il regista di quella pellicola ha fatto proprio quello che doveva: stereotipizzare qualunque personaggio horror per smascherare e deridere le solite componenti e le solite meccaniche ( clichè) di tali film. Questo film mi ha anche ricondotto ( parzialmente) ad un film di carpenter che io ho apprezzato particolarmente : " il seme della follia". In quel caso uno scrittore scrive un libro che narra la vita di Trent, colui che porterà il libro ( del quale è protagonista) all'umanità. Qua abbiamo Wes craven che scrive il copione nella quale tutto è prestabilito. Ecco, diciamo che questo " nightmare" si inserisce in mezzo a questi due film utilizzandone alcune caratteristiche peculiari, ma senza diventare dirompente come avrebbe voluto il regista. Però io penso al vario pattume che puoi trovare in giro al giorno d'oggi. Per questo io mi sento di premiare tale pellicola, perchè in ogni caso la morale di fondo è buona.
Sei comunque un ottimo recensore. Stavo leggendo alcuni tuoi commenti. :)
carsit 03/07/2013 18:43:16 » Rispondi Ovviamente so che i due film che ho citato sono successivi a questo di Craven.
ferzbox 03/07/2013 21:22:55 » Rispondi Ti ringrazio per il complimento Carsit,anche se a volte scrivo di fretta senza controllare...mi viene da ridere quando rileggo qualche mio commento....mi viene da dire:"ma che cazzò ho scritto?!.....e va bhè pazienza".....sono troppo frettoloso,quindi mi scuso per gli errori grammaticali. Comunque ho notato che più o meno ci siamo capiti :-) Riguardo al "seme della follia" lo reputo uno dei film più geniali di Carpenter,che tra l'altro devo ancora commentare...:-) Ciauzzzzzzzz!!!