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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8 / 10  27/05/2013 20:15:47 » Rispondi
Sorrentino ci narra la sua discesa in vortici viziosi di una carrellata di personaggi falliti,in preda all'ingordigia attorno a ideali quali fama e danaro.
Viene fuori un chiaro gioco di contrapposizioni,ci facciamo abbindolare dalla parte bianca e la parte nera di quella che sembra una piece teatrale.
Il sacro e il profano messi a confronto in una citta'fantasma,con il giusto apporto musicale che dona alla narrazione un qualcosa di magico ma al contempo spettrale.
Il reparto scenografico che si mette a nudo e si mostra in tutta la sua magnificenza,si mette a disposizione per il regista per il gioco di dualismo,con la movida notturna patria di personaggi inconsistenti,che navigano nel vuoto in cerca di appoggi morali sostanziali in un mondo di efferato menefreghismo e materialita'...e la Roma vista nel pieno mattino,come un rifugio per il protagonista Jep Gambardella(interpretato da un Toni Servillo in palla con una mimica facciale invidiabile),che si gode le lunghe passeggiate,i silenzi dell'anima,la calma prima della tempesta(il tutto arricchiato da un taglio decisamente straniante di Sorrentino,con campi lunghissimi e quadri in movimento).

Poi quando cala la notte,il giornalista diviene sovrano di un regno animale,il capo-branco in cima ad una"catena alimentare"di menzonieri,vip e dei peggiori rappresentati di una italia odierna allo sbando.

La morale?Non vi e' morale in tutto questo.La caratterizzazione degli interpreti a cui noi veniamo incontro si rispecchia con un nulla concreto che percepiamo da inizio a fine pellicola.
La Grande Bellezza e' l'equivalente del Grande Nulla.Il titolo per quanto mi riguarda ci gioca sopra alle parole scelte per definire il film di Sorrentino.Nessuno vale in una citta'che di bellezza visiva ne ha tanta.

Non sara' di certo un capolavoro assoluto,pero' e' un raro caso cinematografico italiano(rispetto a quello che ci viene propinato oggigiorno con le commediole da quattro soldi,vedasi Pazze Di Me,Ci Vuole Un Gran FIsico,Ci Vediamo Domani,Benvenuto Presidente,Bianca Come Il Latte Rossa Come Il Sangue...)che vale la pena gustarsi al cinema.

Almeno un Premio Della Giuria a Cannes se lo poteva portare a casa il nostro Paolino nazionale..ma questo e' un altro discorso.

Recensione dal vostro tnx di fiducia.