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LA MADRE regia di Andy Muschietti

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atticus     7 / 10  23/05/2013 19:54:28 » Rispondi
Dopo Norma Bates in Psycho e la terrificante Margaret White di Carrie, passando per l'odioso ritratto di Joan Crawford nel biopic Mammina cara, salutiamo l'ultima delle più gelose, possessive e terrificanti mamme mai apparse sullo schermo. Prodotto con buon fiuto da Guillermo Del Toro, La madre è un horror dell'anima che ben si inserisce nella nuova ondata iberica del genere.
Quando a una famosa attrice (in questo caso una splendida Chastain), in trasferta nell'horror, tagliano i capelli alla maniera della Mia Farrow di Rosemary's Baby, ci sono ben poche speranze da nutrire sul film in questione. Ma non è questo il caso, per fortuna.
La sceneggiatura di Neil Cross, naturale evoluzione del cortometraggio Mama dello stesso Muschietti, non risparmia i trucchetti tipici del genere, ma li dosa con saggia cautela, riuscendo nell'impresa di rendere terribilmente stringente e suggestiva una storia di rancori affettivi ad alto rischio di scontatezza.
Non tanto un horror, quanto più una fiaba macabra di enorme potere melodrammatico, costruita meravigliosamente nell'alternanza tra sobbalzi e umori sentimentali, con uno struggente filo di premura che lega le due bambine allo spirito di una madre sdegnosa e amorevole , disposta a tutto per preservarne l'incolumità e la personale esclusiva.
Senza versare neppure una goccia di sangue, il film mantiene un pathos e un'atmosfera di fascino insperato, che volgono al culmine in un finale dove i nodi di un legame impossibile si districano in modo dolorosamente commovente.
Nella contrapposizione paura/compassione per l'elemento perturbante della vicenda risiede la vera ragion d'essere di un film appassionante e complesso, diretto dall'esordiente Muschietti con grande maestria visiva.