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LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

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dagon     7½ / 10  22/05/2013 19:31:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con l'inizio del commento sottostante. Questo è un film che in ogni inquadratura ti grida "oh guarda sono un capolavoro ecc.ecc.". La mia conclusione, però, è che è ben lungi dall' esserlo, anzi il cercare a tutti i costi di esser valutato così è proprio il suo limite. Sorrentino mette troppa carne al fuoco, deborda sia visivamente che narrativamente, mettendo nel calderone un po' di tutto, per cui si trovano cose ottime e momenti invece fastidiosamente forzati, fino ad eccessi surreal/kitsch che danno quasi sempre la sensazione di essere troppo studiati a tavolino "per fare film d'autore". Paradossalmente in un'orgia di virtuosismi di regia, spesso gratuiti, i momenti migliori sono quelli più statici, quelli di dialoghi e, ancor di più, di monologhi (sopra a tutti, per me, quello sul funerale). Come in "This must be the place", le metafore e le simbologie sono spesso molto ovvie, ma, accanto a queste, ci sono momenti anche piuttosto profondi ed emozionanti. Sono uscito dalla sala con la sensazione che non tutti i pezzi del puzzle si muovano coerentemente verso il/i messaggio/i del film e che manchi qualcosa, ma, allo stesso tempo, ci sia anche qualcosa di troppo. Comunque (è innegabile) è un film a cui si pensa anche dopo; di sicuro, per un motivo o per l'altro non scivola via. Servillo stavolta mi ha convinto veramente, meno Verdone (che sembra sempre Verdone, nonostante i baffi). Bravo anche il cast di supporto. Nel panorama triste del cinema italiano va apprezzato quantomeno il tentativo, ma, con un po' di narcisismo in meno, sarebbe potuto essere un grandissimo film e, comunque la prima parte è oggettivamente notevolissima.