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REQUIEM regia di Hans-Christian Schmid

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The Gaunt     7 / 10  10/05/2013 16:19:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Requiem è la versione realistica di The Exorcism of Emily Rose. Entrambe le pellicole si basano sulla storia vera di Annelise Michael. Un realismo che il regista marca chiaramente con una regia nervosa e quasi documentaristica molto affine al Dogma danese, che riesce a trasmettere le ansie e le paure di una ragazza per la prima volta fuori da un ambiente circoscritto, molto chiuso mentalmente. Ambiente con il quale la ragazza non riesce per debolezza a chiudere i rapporti e quindi, con ogni probabilità, ad innescare un rapporto di avversione/repulsione verso il contesto familiare alla base di questo suo forte conflitto che la porterà al completo rifiuto dei simboli cristiani, elemento centrale del nucleo di provenienza. Da notare poi una certa somiglianza di questo difficile rapporto madre/figlia che non può ricordare il Family life di Loach, oltre naturalmente a quel destino così comune, in un annichilimento della personalità alimentato dalla ottusità maggiore di una chiesa cattolica incapace di distinguere fra malattia mentale e possessione demoniaca, tanto che l'unico momento volutamente stonato di una pellicola misurata è proprio l'esorcismo, così fuori posto da risultare grottesco, come se una persona che ha mal di denti va a curarsi dal dermatologo.