NotoriousNiki 7½ / 10 28/03/2013 18:54:31 » Rispondi È un Darabont che mi soddisfa a metà, narrativamente solito ineccepibile lavoro, mantenere senza momenti di stasi il pubblico incollato per 3 ore alla sedia è una qualità che gli appartiene.Non disturba neanche l'incanalarsi nel paranormale, l'assimilazione, il topino antropomorfo, stona in me il romanticismo con la quale ha trasposto lo spirito del romanzo, improntandolo a far emergere la retorica smisurata che verte sull'indignazione, sentimentalismo non controllato, in Le Ali della Libertà la lacrimuccia giungeva spontanea in cotanta calibratura dei toni, qui risulta in me essere spielberghiana da quanto è telefonata.Questa induzione al soggettivismo porterà a manipolare l'emozione dello spettatore nel disastroso Majestic, nella quale accavalla tematiche affrontate con pressapochismo, ipocrisia patriottica e populismo.Tirando le somme Il Miglio Verde è senz'altro una bella favola ma contestualizzandola nella sua filmografia, restano inalterate le tematiche, ma si fanno evidenti le avvisaglie di un cambio di linguaggio dal magistrale Le Ali della Libertà.