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THE MASTER regia di Paul Thomas Anderson

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Manticora     10 / 10  07/01/2013 18:49:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
leggo i commenti e penso, questi non hanno capito nulla! Chi è rimasto deluso, chi si concentra sui protagonisti a scapito della storia, altri commenti ameni, chi dice che la storia è poco chiara, probabilmente perchè è semplice...
Tralasciando il fatto che Anderson è un REGISTA maiuscolo posso dire per conto mio che il film è eccezionale, escatologico ma per nulla complicato, il tutto sostenuto oltre che dalla sceneggiatura perfetta di Anderson da delle prove attoriali magnifiche. Joaquin Phoenix in stato di grazia, mi regala una interpretazione psicosomaticamente intensa, senza essere semplicemente un folle, ma i suoi rictus che accompagnano le sue battute, la schiena curva, lo sguardo torvo, il volto solcato dalle rughe, sono la necessaria sovrastuttura di un un uomo solo, psicotico e violento, sessualmente deviato(?) represso e ossessionato, ma privo di carisma, eppure il suo stato risveglia il maestro. P.S.Hoffman sornione, mellifluo, carismatico e gentile, ma soprattutto un perfetto mistico, che sà sfruttare dubbi e debolezze dei suoi accoliti, anche se il figlio non lo sopporta, perchè inventa tutto ogni giorno, di nuovo.
Non ha metodo, come Freddy anche lui è un animale, ma là dove Phoenix è istintivo e violento lui è freddo e calcolatore. Probabilmente the Master è uno dei film più forti e potenti, di questo 2013, dopo il petroliere e la dittatura del capitale che "vince" la superstizione della religione, Anderson crea un altro affresco magnificamente versatile e potente, dotato di vita propria, che mette in scena la superstizione che vince sull'individualismo, l'individuo assuefatto alla logica della causa. Tutto ha uno scopo, tutti hanno un maestro, tutti sono pronti a seguirlo, tutti sono pronti a cambiare.
Ma ciò che non cambia è la natura umana, e qui Freddy alla fine troverà che è meglio essere soli, che cambiare, in peggio....
Musiche stranianti ma azzeccate, vedremo agli oscar come andrà...
forzalube  08/01/2013 06:49:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Manticora  10/01/2013 15:39:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ne sei sicuro? ma se lo vedi con la valigia in mano che va via...
Cioè ma è chiarissimo!
Gardner  11/01/2013 12:05:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, questa volta PT non ci coglie. L'America vista in controluce attraverso la parabola di un misconosciuto protagonista non funziona (leit-motiv di tutti i suoi film). Non ci dice niente. Non si degna nemmeno di raccontare il meccanismo della psicosi collettiva. Ci mostra due outsiders, che sono out per motivi diversi. Si affida come nel petroliere a gigantesche prove d'attore ma questa volta dietro non c'è niente