Manticora 9½ / 10 26/10/2012 11:48:51 » Rispondi Capolavoro di Siegel che dopo Callaghan ritrova Clint per il ruolo inverso al poliziotto, il criminale. Storia della famosa evasione, Siegel ha il grandissimo pregio di creare un opera corale, i cui a parte Clint-Frank, tutti gli attori sono comprimari, carcerati e carcerieri, mentre i primi preparano la fuga su imbeccata di Frank, i secondi vigilano, ignari, ma pericolosamente vicini a scoprire la fuga. Il carcere stesso rappresenta il personaggio migliore-peggiore, un isola, isolata nel mare, dove vige la disciplina del Direttore, spietato e puntiglioso. Già il trasferimento di Frank ad Alcatraz avviene di notte, sotto la pioggia, quasi a simboleggiare il suo approcciarsi ad un luogo infausto, dove verrà identificato con un numero, altro tassello della spersonalizzazione dell'individuo, verrà obbligato a sottostare al regolamento, per farlo rinunciare alla speranza. Nel mentre Frank scoprirà che anche le prigioni invecchiano, e che la fuga non è solo una speranza. Attori perfetti, storia essenziale, il miglior film sul genere assieme a fuga di mezzanotte. La colonna sonora è particolarmente evocativa, con un finale che mette i brividi,
quando il secondino apre la cella di Frank e lo sveglia rudemente spaventandosi quando la testa del pupazzo senza occhi ma con un sinistro sorriso rotola per terra.