speXia 6½ / 10 26/07/2012 20:36:58 » Rispondi Che dire di questo REC 3: GENESIS? Sicuramente tra i capitoli della saga già usciti è quello più "diverso": non ci sono le care telecamerine dei primi due film (ergo, le parti in mockumentary sono pochissime), mancano suspence, paura e claustrofobia (l'ambientazione è incredibilmente spaziosa), e c'è un bel po' di splatter in più. C'è anche molta meno serietà, dato l'inserimento di scenette semi-comiche, e qualche bizzarro tocco di romanticismo, mentre è molto più marcata la tematica religiosa.
Insomma, questo terzo capitolo della saga è un po' deludente, ma, al tempo stesso, piacevolissimo.
Deludente per alcuni dei motivi già spiegati prima, come ad esempio la suspence e la paura, che non raggiungono il livello dei film precedenti. Ma il vero motivo della delusione è uno: il film si rivela non essere un prequel, ma bensì una specie di spin-off della saga, i quali avvenimenti si svolgono parallelamente a quelli del primo film. Le origini del virus non vengono spiegate in modo soddisfacente, così come non viene detto niente riguardo ad altri elementi degli altri REC: non viene raccontato il passato della bambina Medeiros ; rimane ancora un mistero cosa successe in quel tenebroso appartamento del primo film, chi ci viveva, cosa fece e cosa gli successe ; non si sa con precisione come e dove è iniziata l'epidemia (se "epidemia" si può definire). Tutto ciò che viene detto riguardo a ciò che sta accadendo, è semplicemente la teoria di un prete
che spiega il contagio tramite alcuni passi della Bibbia, più precisamente quelli della Genesi (da qui il titolo), ovvero crede che gli angeli del male (o qualcosa di simile) stiano infestando i corpi degli uomini, guidati dal Demonio. La storia degli angeli mi ha vagamente ricordato il pessimerrimo LEGION.
Ma nonostante tutto ciò, REC 3 è anche una visione piacevolissima: assolutamente mai noioso, pieno di divertenti scene splatterose, con ottimi effetti speciali, e che ogni tanto strappa anche qualche sorriso (la scena con i tizi che vanno in giro travestiti da cavalieri è memorabile, oppure lo zombie del nonno con l'apparecchio acustico, eccetera). Bravi gli attori (Leticia Dolera affascinante e scatenatissima, Diego Martín buffamente spaventato), ottime la regia e la fotografia, simpatica colonna sonora con brani da cerimonia nuziale.
Ricapitolando, REC 3 per certi versi mi ha deluso, ma è comunque un buon filmetto, che scorre velocissimo, diverte e intrattiene. Un po' americaneggiante, questo terzo e penultimo capitolo piacerà di sicuro a tutti gli amanti dello splatter e degli zombie-movies.
Una curiosità che non centra niente: Diego Martín, l'attore che interpreta il neo-marito Koldo, ha anche recitato in una sottospecie di remake spagnolo di TRE METRI SOPRA IL CIELO.