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JU-ON: BLACK GIRL regia di Mari Asato

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  09/02/2012 11:13:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un nuovo tassello viene aggiunto all'interminabile e rancorosa saga di "Ju-On" basata sulla maledizione ideata da Takashi Shimizu e proposta per la prima volta nel 2000.
Questo mediometraggio firmato da Mari Asato sembra una sbiadita fotocopia dei precedenti capitoli,appare come una fiacchissima rivisitazione degli stilemi che hanno reso celebre il furore omicida di Toshio e Kayako.Siamo lontanissimi dalla tensione ravvisabile nelle prime due pellicole dirette da Shimizu (poi arriveranno le versioni americane e sarà l'inizio della fine),in tutto il film si registrano solo un paio di sussulti,il fantasma che si manifesta deformando il ventre di una delle vittime è una bella trovata,a seguire bisogna aspettare l'epilogo per destarsi nuovamente dal torpore,anche se ciò avviene non per merito di una situazione spaventevole.
La struttura narrativa ricorda da vicino quella da tempo consolidata,i vari segmenti concatenati tra loro vedono i protagonisti alle prese con questa soprannaturale sventura in grado di propagarsi come un virus.
I vari spezzoni però sono troppo veloci e le chiusure quasi sempre insignificanti,a poco serve una costruzione cronologica ad incastri,l'attenzione scema comunque in fretta anche per via di un effetto sorpresa non più sfruttabile.
Realizzato per festeggiare il decennale della saga insieme a "Ju-On:Old lady in white" il lavoretto della Asato è un'evitabilissima appendice priva di qualsiasi idea intrigante.