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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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tnx_hitman     9½ / 10  21/10/2011 11:08:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Due sorelle al centro di questa storia..ovvero due modi di vedere la fine del mondo.Lo spettatore si prepari ad entrare nella psicologia di due attrici fenomenali.

(((Avviso che rivelo molti dettagli del film,e' un commento personale che voglio approfondire)))

Analizziamo una Kirsten Dunst sorprendente che impersonifica Justine,intrappolata in uno stato di eterna sofferenza interiore,la osserviamo incompleta,passiva a tutto,che"cammina in un cortile cupo con rami che la incatenano e che la limitano nei movimenti".Ella prevede l'evento.E si vuole preparare ad abbracciare una soddisfacente fine che la rende libera dalla sua tormentata coscienza.Mai visto in un film un personaggio che per tutta la durata e'in fase di trans,e' impossibile capire che persona era prima che avesse previsto la terribile catastrofe.Perche'e' un corpo senza anima che vaga nel nulla.Anche se e' nel bel mezzo dei festeggiamenti del suo matrimonio.Un matrimonio preparato a Doc dalla sorella che si rivela un'enorme fallimento.Niente di tutto cio' che e' stato preparato e nessuno dei presenti alla serata"piu' bella della sua vita"puo' riuscire a consolare un fiorellino senza alcuni petali,una sensibile ragazza che ha delle parti di anima ormai mancanti.

Passiamo a Claire(ottima Gainsbourg,e' colei che mi ha fatto piangere alla fine):pianifica la sua vita in ogni dettaglio,deve riuscire in ogni obiettivo per essere fiera di se stessa e crede di stare bene in questo modo e di fare del bene agli altri.Niente di piu' sbagliato.E" un ossessione che non riesce a placare.E il matrimonio per Justine e' il suo piu' grande lavoro da completare.Ricevere complimenti,far sorridere tutti.Tenere alta una distinta reputazione.Tutto parte del piano.E' Justine stessa a non volere tutto questo,lei ha bisogno di essere lasciata in pace.
Claire rassegnata e con un matrimonio che e' andato in fumo,ormai sa della notizia di questo pianeta,Melancholia,che dovrebbe sfiorare il nostro pianeta tra alcuni giorni.
Ma da qui,dal capitolo della sorella numero due...andiamo a sviscerare un'eterna lotta di pensieri,fra chi a tutti i costi deve avere tutto sotto controllo e tenere con se' tutto cio' che e' prezioso,e chi traduce questa catasfrofe come un punto di riferimento essenziale per chi ormai e' stufo del pianeta Terra,che"e' il Male",ha bisogno di essere distrutta,perche' non c'e niente di buono sulla nostra superficie.

L'attacco di Melancholia sara'l'evento rivelazione che rendera' l'universo piu' tranquillo,puro.

Ho visto questo film con un'ottica molto particolare...sapete,guardando ormai le brutte e sconvolgenti notizie al telegiornale,crisi finanziarie,attacchi a Roma,black block,scioperi in Grecia,stupri,pedofilia,ladri che ammazzano poveri e innocenti anziani senza motivo...come Justine proprio non vedi l'ora che accada qualcosa per far finire tutto questo.

The Earth Is Evil.E anche chi e' tra i piu' potenti e colti(non dimentichiamoci del personaggio di Kiefer Sutherland,che e' convinto con i suoi studi che tutto andra' bene e che Melancholia non colpira' la Terra,poi essendo stata tutta una farsa non puo' fare altro che uccidersi)non riuscira'a colmare il caos che sta regnando sovrano da noi.Metafora significativa questo film che ben si collega alla societa' moderna di oggi.
Alla fine bisogna semplicemente costruirsi una"grotta magica",distaccarsi dalla realta' cruda e disperata,per proteggersi dal Male che vuole rimanere ancorato a noi e succhiarci la Vita.

Considerazioni sul lato tecnico del film ora:Lars Von Trier registicamente evoluto,i suoi movimenti di camera a mano spiazzano,rendono armoniosa una vicenda decisamente drammatica,sembra di assistere ad una specie di favola,con ambientazione troppo surreale per essere vera e Kirsten Dunst vestita da sposa che abbaglia in ogni scena,e' bellissima.
La fotografia e' un elemento sfruttato alla perfezione,ogni volta che appare il pianeta distruttore"che sembra innocuo",lo sembra anche per gli spettatori,con il suo chiarore blu che incanta.In una scena i miei occhi godevano...e' notte..l'intreccio fra il bagliore giallino della Luna con il pianeta Blu quando la telecamera si affaccia sull'immenso giardino,e Kirsten nel mezzo..era spettacolare.
Effetti speciali pochi e ben utilizzati,e' la prima volta credo per il regista danese inserire nella sua filmografia la computer grafica,ma vogliamo proprio fare un paragone con un 2012?

In quest'ultimo un'ammontare di CGI spropositato all'avanguardia con personaggi stereotipati pronti a salvarsi il cul.o.

Von Trier finalmente regala agli spettatori il FILM CATASTROFICO per eccellenza. Complimenti,un capolavoro.