antoeboli 9 / 10 30/09/2011 01:30:09 » Rispondi Premettendo che non ho visto i primi due film di Salvatores che introducono alla famosa trilogia della fuga ho voluto dare uno sguardo a questo capitolo dato che nel 92' si aggiudicò la tanto ambita statuetta , cosa che riesce davvero poche volte ai registi italiani . Reputo questo film come una sorta di vera e propria poesia sia per gli occhi che per l udito , per gli ottimi dialoghi e per le frasi bellissime che escono ogni tanto nel film soprattutto quella di coda io mi riferisco . Salvatores penso abbia basato il tutto sull amicizia che può esserci in un momento cosi difficile come la guerra tra un gruppo di soldati italiani mandati su un isola sperduta della Grecia e come sia facile far passare il tempo creando i piu svariati giochi e passatempi , vedi il tipo che impara il greco oppure colui a cui piace disegnare . Da sottolineare la bravura dell intero cast con Abatantuono grande mattatore , seppur nei suoi film demenziali lo detesti, qui sa anche far ridere in momenti davvero di serietà , cosi come un ruolo importante viene svolto da Claudio Bisio (qui lo si può ancora conoscere con qualche pelo sulla testa ) che alla fine è suo il compito di sottolineare l importanza del film . La colonna sonora poi e tutta una cosa a parte che la sua bellezza e poeticità viene fatta capire anche dal fatto che nell '80% delle scene compare sempre questo ritornello che una volta sentito è difficile dimenticarsi . secondo me avrebbe meritato anche qui qualche premio . Per me si tratta di un capolavoro anche se non aspettatevi una commedia con risate mostruose perche secondo me non bisogna definirlo film umoristico ma piu un'avventura di stampo storico dato l anno in cui ci troviamo , e soprattutto uno dei pochi film degli ultimi 20 anni di produzione italiana che vale davvero la pena vedere .
Alcune scene sono davvero da storia del cinema come la morte dell asinello Silvana . tu guardi quella scena e non sai se ridere o piangere per cio che è appena accaduto . altra scena fantastica e il finale in cui i tre ex soldati si ritrovano li ad aiutarsi a un tavolo a pelare cio che sembrano melanzane , quando anni e anni prima al massimo lucidavano le loro armi .