bio_candy 3½ / 10 25/07/2011 22:48:24 » Rispondi Non mi sono mai spiegata il successo di questo film, che a me sembra pura apparenza. Personaggi inverosimili e sterotipati ( Amelie e il ragazzo delle fototessere - che nella vita reale sarebbero entrambi considerati mentalmente deviati - hanno la parte dei dolci e sensibili, isolati dal mondo superficiale intorno a loro; il vicino è il classico artista burbero ma saggio, e così via), una storia dal messaggio che avrebbe potuto essere vincente ma sviluppata in maniera illogica e irrealisticamente buonista, a tutto ciò si aggiunge una buona fotografia, una colonna sonora accattivante e Montmartre da cartolina, romantico e speciale e poetico come tutti se lo aspettano e lo vogliono. Ecco che un film insipido, in cui il regista non è riuscito a infondere la profondità e l'autenticità che voleva, è trasformato in una commedia con l'immancabile happy end che commuove il mondo e dice agli spettatori esattamente le parole confortanti che questi desiderano. Molto autocompiacente.
djciko 12/06/2013 11:31:58 » Rispondi forse ti confonde il suo successo. prova a non pensarci, ci troverai spunti geniali, soprattutto nella fotografia. ciao )