PignaSystem 5½ / 10 20/07/2011 16:42:57 » Rispondi Candidato a 11 premi Oscar,molto celebrato dalla stampa durante la lavorazione e alla vigilia della sua uscita su tutti gli schermi,sarà "The aviator" il film che porterà Martin Scorsese all'Oscar dopo più di una delusione ,di cui l'ultima per il sentitissimo "Gangs of New York"?Toccasse a me rispondere,spererei di no.E perchè ritengo che l'autore di "Quei bravi ragazzi" sia tra i massimi cineasti viventi."The aviator" è un'opera che ha un allestimento straordinario,una cura nei costumi ,nel montaggio e nella ricostruzione d'epoca magistrale,una fotografia anche troppo laccata,e una regia che ha molto dell'accademico.Si può aggiungere varie strombazzatissime partecipazioni di divi(Willem Dafoe,Gwen Stefani,Jude Law,Ian Holm) completamente inutili,salvo ribadire la dimensione colossale dell'operazione,e qualche manierismo di troppo nell'interpretazione di Leonardo DiCaprio che in alcuni momenti si rifà nelle espressioni al giovane Nicholson.Con questo,il film ha momenti molto spettacolari,come quelli in cui gli aerei occupano la scena e una tesi interessante anche se non nuova nel cinema scorsesiano(l'outcast che ha la possibilità di mettere in difficoltà il Sistema,ma ne è inesorabilmente sconfitto):glissa però sulla parte più nera della leggenda di Howard Hughes,gli ultimi anni trascorsi nella degenerazione fisica ,in preda alla paranoia totale,e le voci di un suo finanziamento all'attentato Kennedy,teoria molto sostenuta da James Ellroy.In confronto al "rivale" per l'Oscar Eastwood,questo è un lavoro antitetico:dove Scorsese magnifica e accentua,il regista di "Un mondo perfetto" sta sull'essenziale.Però,se lì si tratta di un capo d'opera,questo è un colosso a tratti monotono che non ci rimane dentro.