zeta 5½ / 10 06/06/2011 13:29:31 » Rispondi Da fan del primo Moretti, non sono rimasto entusiasta di questo lavoro. La parte da lui interpretata sembra quasi uno spin off, senza collante con la storia del Papa. Sembra quasi che lui volesse entrare nel film a ogni costo e a tratti risulta invadente. Resta in superficie su molti temi, trattando per esembio con eccessivo buonismo i rapporti all'interno del vaticano. Voleva raccontare la storia delle paure di un uomo, si dira. Ma allora perché scegliere un archetipo con una struttura così macchinosa e complessa? Per un pizzico di poesia in più, perde lo spirito caustico che ne ha fatto la fortuna. Meglio il Caimano.
ferro84 27/10/2011 18:29:06 » Rispondi non c'è niente di caustico proprio nulla