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IL DISCORSO DEL RE regia di Tom Hooper

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Estonia     7½ / 10  14/02/2011 14:03:03 » Rispondi
Una balbuzie penalizzante rende il futuro re inadeguato al suo ruolo privandolo dell'abilità necessaria per parlare in pubblico in modo fluente e senza incertezze e osteggiandone l'accesso allo strumento principe della comunicazione dell'epoca: la radio. Rinchiuso in una prigione di rigido autocontrollo e di angosciosa impotenza, ritroverà autostima e fiducia in sé grazie all'aiuto di un logopedista assai anticonvenzionale e bizzarro. Il lento cammino per uscire da questa condizione patologica passerà non solo attraverso una serie di procedure terapeutiche singolari e il costante esercizio, ma soprattutto tramite un intenso lavoro di analisi interiore e di disvelamento dei ‘grovigli' della psiche. Un film classico e misurato con dialoghi che fanno scintille per l'arguzia, l'ironia amara, ma che attribuiscono anche il giusto peso all'intrinseca drammaticità di una disabilità castrante, con immagini deformate dal grandangolare ad amplificare i silenzi, le incertezze e le voragini di imbarazzo degli sguardi.
Alla vigilia della seconda guerra mondiale è già evidente come il controllo del potere passi anche attraverso il sapiente uso dei media e il loro impiego propagandistico. Davvero ottime le interpretazioni di Colin Firth e di Geoffrey Rush.
Antoto  19/04/2011 09:30:04 » Rispondi
Ciao, mi riconosci? … Il film l’ho visto ieri da Pietro, e devo dire che mi aspettavo di peggio. Ovviamente va visto in lingua originale, perché sennò ci perde parecchio. In giro per il web però mi pare che non sia stato molto apprezzato…
Estonia  20/04/2011 10:04:18 » Rispondi
Certo che ti riconosco, con quel nick poi… Ovviamente è da vedere in lingua originale. Anche se è doppiato bene, la bravura di Firth è incomparabile