Angel Heart 8½ / 10 07/09/2010 00:38:38 » Rispondi Al quarto capitolo della serie si potrebbe pensare che ormai non ci fosse più nulla da dire. E invece no! Al contrario del terzo episodio, questo quarto si rivela decisamente più riuscito sotto tutti i punti di vista. Stavolta Dudikoff e Bradley uniscono le loro forze per eliminare un potente terrorista arabo, un colonnello sadico e il loro esercito di ninja pronti a scatenare una guerra nucleare. La produzione tirata al risparmio e la povertà di mezzi sempre più palesi ed evidenti sono suggerite principalmente dall'insolita (ma azzeccata) location sudafricana (ancora più economica delle Filippine), dalla brutta regia, dall'incapacità degli attori di contorno, dai continui errori scenografici, ma soprattutto, dal pessimo montaggio. Tuttavia, il film, diviso in due parti, funziona lo stesso: la prima parte è riservata a Bradley (sempre inespressivo ma che se la cava già meglio) e alla sua cattura, mentre la seconda allo svogliato e costretto Dudikoff (gli aggettivi appena menzionati, a mio parere, hanno contribuito molto a dare quell'aspetto deciso e misterioso al suo personaggio) nel disperato tentativo di liberare l'amico. I combattimenti sono ben fatti, la storia (chiaramente nello spirito del prodotto) è più che buona, l'azione spettacolare, i personaggi azzeccati (specie l'inquietante e spietato villain interpretato da James Booth), le musiche molto belle, e sorprendentemente, la violenza è ancora più dura e cattiva (di molto) rispetto ai capitoli precedenti (es. la scena del soldato bruciato vivo). Sarebbe stato il massimo se ci fosse stato anche Steve James, giusto per vedere il trio al completo. Purtroppo non è andata così, ma non importa. Il film rimane comunque divertente, avvincente, e scorre via in un batter d'occhio. Non raggiunge i livelli del primo, ma in quanto a sostanza, americanate e, soprattutto, trashate, ci siamo vicini (es. scena in cui alcuni ninja si beccano delle stellate e frecciate in pieno petto da Bradley come degli idioti imbambolati, mentre altri ninja, guardacaso velocissimi, schivano i proiettili di pistola sparati dall'inutile collega semplicemente scansando il corpo di mezzo centimetro). Bello, gli appassionati della saga non possono perderselo. Anche questo mi è sempre piaciuto un sacco. Il capitolo più drammatico, cupo e violento dei quattro. I primi tre possono anche andare bene per i bambini, ma su questo non ci metterei la mano sul fuoco, visto che da piccolo mi metteva parecchia tensione. Il finale del film è da storia del cinema (lo descrivo brevemente nello spoiler, anche se a parole è difficile rendere l'idea). Ribadisco, come per i precedenti capitoli, che il voto è dato sempre e solo dall'affetto.
Combattimento finale in un cortile tra Dudikoff e il Super Ninja. Quest'ultimo le prende di santa ragione e tocca a malapena il suo avversario. Dudikoff lo domina per tutta la durata della lotta, e alla fine, con un calcio allo stomaco gli fa fare un volo su delle dure casse di legno. Il super ninja, per l'impatto, si spacca la schiena senza potersi praticamente muovere. Chiunque vedendolo in questo stato si sarebbe fermato, ma non Dudikoff, che tranquillo e silenzioso come non mai, gli si avvicina ad una distanza pari a mezzo metro (sul serio), estrae una granata dal taschino, la guarda per un secondo perplesso e poi gliela tira addosso facendolo saltare in aria in mille pezzi. Scena cult!
Braddock 01/04/2012 21:03:13 » Rispondi Da esperto del genere che ne pensi del nuovo filone sulla MMA. Ho visto qualcosa con l' argentino Hector Echavarria ( CONFESSION OF A PIT FIGHTER ) non malissimo anche se manca della spettacolarità marziale dei film degli anni '90
Angel Heart 01/04/2012 22:29:25 » Rispondi No, ufc e mma non mi piacciono proprio per niente, ne cinematograficamente ne come arte marziale in se. Lottatori tutti uguali, niente spettacolo e niente tecnica. Preferisco i vecchi martial arts anni 80/90, tutta la vita.