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AGORA' regia di Alejandro Amenabar

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Tumassa84     8½ / 10  24/05/2010 06:55:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film biografico e storico che ricostruisce, in maniera ampiamente romanzata, la vita della filosofa e studiosa Ipazia e le vicende di Alessandria d'Egitto a cavallo tra il quarto e il quinto secolo. Comunque, l'obiettivo del film è a mio avviso non tanto omaggiare una martire caduta nel nome della libertà di pensiero, né offrire una ricostruzione storica precisa; bensì il (far) riflettere su due diversi modi di approcciarsi alla realtà: quello, proprio della scienza ora e della filosofia nel passato, di cercar di capire la realtà tramite il ragionamento, la ricerca, lo studio e la logica; e quello invece di basarsi su un dogma da accettare a priori senza porsi dubbio alcuno, e rifiutando qualsiasi atteggiamento critico. La morte di Ipazia rappresenta la fine temporanea dell'approccio critico e della ragione, dopo che esso era stato al centro della cultura greca e romana, e l'inizio di un lungo periodo di fanatismo e oscurantismo religioso. Questo è ben incarnato qui nella figura del vescovo Cirillo, principale responsabile del clima di violenza dell'epoca e oggi santo venerato dalla chiesa cattolica e celebrato il 27 giugno. Tra parentesi, nella scena della morte di Ipazia il regista è anche tenero con la religione cristiana, perché nella realtà non vi è stato alcun gesto di pietas e la filosofa è stata tirata giù da un carro e uccisa a colpi di cocci e pietre. Ma ha senso fare un film così oggi? Non sono tematiche e problemi ormai superati? Purtroppo manco per sogno, e i motivi sono due: uno è che oggi una delle principali religioni del mondo, quella islamica, è ancora tale e quale all'antico cristianesimo, con tutti i suoi Cirilli a fomentare guerre sante e inneggiare al martirio contro l'infedele. Il secondo è che anche in Europa, e soprattutto in Italia, la dialettica scienza/religione è ancora presente; e la ricerca è tutt'oggi ostacolata dal dogmatismo religioso. Infine, l'ultimo messaggio che è importante recepire, è che se noi occidentali o comunque europei, siamo arrivati dove siamo nel campo della scienza, della tecnica, della medicina e dell'astronomia, è grazie alle figure come Ipazia, o come più avanti Galileo, figure che hanno usato la ragione per comprendere la realtà scontrandosi con la violenza del dogmatismo. Noi siamo figli loro, non del cristianesimo che è stata una delle religioni più violente della storia, molto più dell'islamismo. Se oggi possiamo dire con fierezza che viviamo in una società avanzata sotto vari punti di vista, è perché siamo una società laica che si è affrancata dai dogmi, che ha optato per la ragione e la ricerca invece della parola di Dio. La religione cristiana chiaramente ha ostacolato il processo, ma oggi si è parzialmente adeguata allo stato delle cose; ed è solo per questo che oggi può sembrare migliore di altre: in altre parole, è il laicismo stesso che ha migliorato il cristianesimo. In definitiva, Agorà è un buon film, recitato e diretto molto bene, e che è un buon punto di partenza per riflessioni che posso andare anche al di là di ciò che viene propriamente rappresentato nella pellicola. Vi sono alcuni falsi storici, ma sono ampiamente perdonabili perché non incidono sulla veridicità della ricostruzione, ma sono solo funzionali alla maggior riuscita del film in quanto tale. L'unica pecca è che può risultare un po' didascalico.