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IL SIGNORE DEGLI ANELLI: LE DUE TORRI regia di Peter Jackson

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Adesso mi in*****....     2 / 10  23/01/2003 23:26:30 » Rispondi
Sto confrontando le diverse opinioni di questo forum (che non conosce vie di mezzo) e pervengo a conclusioni sconcertanti!
Sto constatando un'analisi approfondita e un tentativo di valutare seriamente questo film, solo da parte di chi lo ha giudicato negativamente.
Coloro che obiettano i nostri commenti e hanno attribuito maldestramente voti dall'8 in su, continuano a non aver capito il succo di questo dibattito e delle critiche mosse al regista. Sinceramente state dimostrando *******tà!
Continuate ad accusarci per il solo fatto che rivendichiamo ad oltranza l'originalità del libro.... NON E' QUESTO IL PUNTO!
Sorvolando su quest'aspetto (che comunque ha del grave), resta che il regista ha toppato in pieno!! Ha sbagliato!!
L'interpretazione dei personaggi ad esempio é errata; Jackson ha dimostrato di non aver afferrato i messaggi chiave espressi da Tolkien: Faramir non può minacciare Frodo con una spada alla gola e rimirare avidamente l'anello, perché tale errore l'aveva già compiuto Boromir, suo fratello; Faramir deve rappresentare la saggezza, la superiorità d'animo della sua stirpe, non può cadere in fallo e trascinare con se il portatore dell'Unico.
Sam non può andarsene in freestyle, in un discorso che delegittima la sua figura di umile hobbit, aiutante del padron Frodo, perché nessuno lo ricorderà per le sue parole, bensì per le sue eroiche imprese.
E Frodo non può pararsi difronte a un Nazgul, messaggero di Sauron, in quanto l'incredibilità del suo viaggio sta nel fatto che riesce ad entrare nel regno dell'ombra nella massima segretezza, senza mai essere scovato. Ora ditemi se questi non sono MADORNIALI ERRORI!!
La spina dorsale del film, non sono le storie sentimentali, le scelte di una vita mortale o immortale, i doni di gingilli prima persi, poi ritrovati, le partenze degli elfi per l'Ovest, c'é la speranza o non c'é la speranza, ma il terrrore incessante, la minaccia continua che incombe su due fronti: Isengard e Mordor. Il dolore di Frodo nel portare il suo fardello, lo strazio , l'agonia.... dov'erano tutti questi sentimenti che sarbbero dovuti essere una costante per tre ore di film? Sono stati a malapena accennati. Questo era "Le due torri" .
Per non parlare degli errori tecnici:
la battaglia al fosso di Helm non é coinvolgente, impetuosa al punto giusto, estenuante. E' troppo fredda! Dov'é il coinvolgimento dello spettatore? Gli scontri dovevano essere ripresi ad altezza d'uomo non dall'alto; il distacco dello spettatore dal tutto é notevole.
Medesimo discorso vale per l'allagamento di Isengard, il tutto sostenuto da un'insipida e inspiegabile colonna sonora! Elemento fondamentale per conferire epicità alle scene....
Il montaggio é completamente errato! Non si poteva far di peggio; la successione delle diverse vicende é monotona. Il film prosegue a stento, non scorre, non é fluido!
Ora, non sopporto chi afferma che sarebbero state necessarie interminabili ore di pellicola per trasporre questo episodio nella forma originale, perché di inserire il polpettone di Arwen e Elrond, i sogni di Aragorn e la sua caduta dal dirupo, la partenza degli elfi, la caduta di Osgiliath, gli assalti dei lupi mannari, le separazioni dei padri e dei figli della gente del MarK dalle proprie madri e sorelle e chi più ne ha più ne metta, non sono stato io a deciderlo ma la mente malata di Peter jackson; avrei lasciato sicuramente più spazio al viaggio di Frodo, Sam e Gollum per gli Emyn Muil e attraverso le paludi mostrando almeno il loro arrivo alla scalinata di Cirith Ungol e nel finale avrei prediletto il memorabile discorso di Saruman dal balcone e il lancio del Palantir.
Ho richiesto forse la luna?