axel90 8½ / 10 25/01/2010 13:20:26 » Rispondi In numerosi film esiste immancabilmente la lotta tra bene e male, che in un modo o nell’altro porta nella maggior parte dei casi porta alla vittoria della prima. The Departed cambia le carte in gioco e ci trasporto in un mondo di doppio giochi, tradimenti, complotti e apparenze. Una storia ad incastro, una partita a scacchi tra due personaggi che cercano una verità che sta sotto i loro occhi ma che non riescono a trovare, in un crescendo di tensione e di immancabili colpi di scena. Ma ciò che sicuramente incanta di questo film è la complessa psicologia dei due personaggi, entrambi talpe e doppiogiochisti. Ed è qui che entra in gioco il discorso di bene e male: chi è realmente buono? Chi è realmente cattivo? Chi vince alla fine? Chi perde? Il sunto sta nel fatto che è il libero arbitrio a comandare i personaggi: sono loro che fanno le scelte e decidono da che parte stare, secondo le possibilità, le coincidenze e le opportunità che la vita offre. Dal punto di vista tecnico, la regia è validissima, la sceneggiatura è a dir poco eccellente, per non parlare delle ambientazioni azzeccate e della valida colonna sonora. Intenso come sempre Nicholson, in un’altra perfetta interpretazione. Secondo me non azzeccatissimi Di Caprio e Damon, che si limitano molto ad un ordinaria interpretazione, non riuscendo a dare vita a due personaggi completi. Si arriva così fino alla fine del film, in un crescendo virtuoso e imprevedibile.
Il bene e il male?
“Quando avevo la tua età, i preti ci dicevano che potevamo diventare poliziotti o criminali. Oggi quello che ti dico io è questo: quando hai davanti una pistola carica, qual è la differenza?” Frank Costello