chry2403 7½ / 10 13/12/2009 18:13:39 » Rispondi Un film confezionato su misura per Carrey (come molti da lui interpretati) e lui ricambia offrendo una validissima interpretazione. Non è il suo miglior film, ma non ci va molto distante perché l'attore è molto divertente, dinamico e non ha apparenti cali durante tutta la durata della pellicola.
Quello che è debole è la struttura del film in sé, infatti gli sceneggiatori, nel corretto tentativo di mettere il risalto Carrey, non hanno curato abbastanza il resto del film, trasformandolo in una storiella abbastanza banale. Non che ci si potesse fare molto di più, ma il risultato poteva essere sicuramente migliore, a partire dall’inizio, senza dubbio la parte peggiore del film, molto lenta, ed il finale che capisco che dovesse essere sdolcinato, ma hanno decisamente esagerato.
Degna di nota la bravura degli sceneggiatori ad introdurre in modo intelligente concetti rilevanti e che fanno pensare come l’importanza del libero arbitrio, del valutare bene quali sono le cose importanti della vita e del concetto, tanto caro agli americani, che ognuno è artefice del proprio successo e della propria felicità.
Un inedito Freeman, molto più sorridente del solito, impersonifica discretamente la parte di Dio, pure la Aniston è più che discreta mentre una nota di merito va a Carell con le sue smorfie veramente molto ben fatte. La Bell è convincente quando fa la giornalista sexy, ma nel complesso la sua prestazione non va oltre la stringata sufficienza. Tutti però si appoggiano a Carrey, e non potrebbero fare altrimenti.
Se si amano i film spensierati e divertenti questo è uno di quelli da tenere in considerazione per collezionarlo nella propria biblioteca personale.