Cagliostro 8½ / 10 24/09/2009 14:29:30 » Rispondi Intenso apologo sulla caducità umana e sul potere immaginifico della fantasia. La macchina da presa di Guillermo del Toro si muove con sapienza attraverso suggestioni nate dal pennello di Goya, narrando una fiaba fortemente manicheista, intrisa di poesia e di pessimismo all'insegna della filosofia di Kierkegaard. Un film visivamente seducente e toccante, che alla sua prima visione può non manifestare tutta la propria bellezza. Fotografia sontuosa e musica (la stessa nenia ripetuta all'infinito) struggente. Da vedere e rivedere per apprezzarlo nella sua pienezza.
Gabriela 29/12/2009 14:07:06 » Rispondi Ragione, hai ragione.... anche io l'ho rivisto. Sono più o meno alla terza volta...
Jellybelly 21/10/2009 17:48:51 » Rispondi Grandissimo, unisciti al club degli entusiasti! Hai ragione quando consigli di rivederlo, dietro questo film c'è una ricerca di fonti culturali quasi maniacale, che si prestano a più letture. Io se ci penso ancora mi commuovo.
Cagliostro 25/10/2009 18:52:30 » Rispondi Grazie caro. la prima volta che lo vidi non mi aveva convinto pienamente e, a essere sincero, ci sono delle piccole cose qua e là su cui ci sarebbe parecchio da discutere, ma quando rivedi un film almeno 5 o 6 volte e ogni volta non solo è capace di emozionarti, ma ti permettere di scorgere delle sottigliezze e delle sfumature che d'acchito ti erano sfuggite, allora si tratta di un gran film. Davvero bello!