Cagliostro 4½ / 10 11/09/2009 11:08:26 » Rispondi Personalmente proprio non mi è piaciuto. Alex Proyas è molto bravo e dirige con mano sapiente un film cupo e indubbiamente inquietante. Tutte le sequenze catastrofiche sono ottime. Tuttavia il senso d'inquietudine che il film trasmette non discende tanto dalle tematiche catastrofiche della storia narrata, quanto proprio dall'abilità del regista. Quello che a mio personale giudizio non funziona egregiamente in questo Knowing è la sceneggiatura, alla quale, forse, hanno collaborato in troppi per poterla rendere solida ed omogenea come avrebbe dovuto essere. Infatti, la storia è terribilmente scollegata e si presenta come un inutile patchwork. Lo spunto iniziale è affascinante e carico di promesse non mantenute poiché
alla fine tutta la storia dei numeri si rivela piuttosto fine a se stessa e volta solo a catalizzare l'attenzione dello spettatore. La sceneggiatura sembra un collage di molti altri film di genere catastrofico ed apocalittico, con tematiche già viste e riviste, da Deep Impact a The Mothman Prophecies a Ultimatum alla Terra a The Forgotten, fino ai vari The Core, Cloverfield, Armageddon eccetera. il modello di Arca di Noè finale e il ritorno all'Eden (ci manca solo una bella mela rossa che penda dall'albero) è la sintesi di tutte quelle teorie già espresse da scrittori come Bradbury e Asimov in letteratura e come Graham Hancock in saggistica, con una spolverata di David Icke. Non ci sarebbe niente di male se, a parte lo spunto iniziale così slegato dalla progressione narrativa della vicenda, il tutto non fosse già stato visto e rivisto.
Per me si tratta di uno di quei film che sfruttano la cresta dell'onda di un filone
nella fattispecie quello catastrofico- apocalittico
senza aggiungere niente di nuovo né di originale. Il film mantiene una certa unità strutturale grazie esclusivamente all'ottima regia di Proyas che si rivela il solo collante di una storia mal scritta, banalotta e pasticciata, oltre che densa di forzature narrative.
Da notare come negli ultimi anni il filone dei film catastrofici si sia spostato da apocalissi circoscritte (come ne Il Diavolo alle Quattro o ne L'Inferno di Cristallo) ad apocalissi globali di cui l'apoteosi dovrebbe essere il prossimo film in uscita: 2012.