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ASSASSINI NATI regia di Oliver Stone

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Mr.619     8 / 10  20/06/2009 15:44:10 » Rispondi
Surreale ed orrorifica rivisitazione compendiaria dell'(ultra)realtà criminale, analizzata come una fenomenologia, se così si può definire, della volontà violenta di ribellione e, come afferma il titolo stesso, naturale perversione ed intrinseca irrazionalità dell'universo giovanile, (in)compreso nelle sue componenti a contenuto più depravato e patologico sotto un punto di vista prettamente satirico e, quindi, quasi divertente( termine la cui accezione si basa tanto sullo stuzzicare salacemente l'animo dello spettatore quanto sull'attuare un processo di anti-catarsi) ed assolutamente distorto (la turpe sit-com raffigurata dall'idea della famiglia). Guardando il film si potrebbe giungere abbastanza facilmente alla conclusione che l'odio, il metamorfico male deformante le immagini dei protagonisti sia, in quanto reale, "razionale", giacchè nascente da logica concatenazione di un fitto intreccio trascendente di desiderio e "ubris". Ma, purtroppo, meramente attraverso tale meccanico ed inquietante stadio estremo dell'essere essi sono in grado di ritrovare la propria identità che risiede psichicamente al di sotto della supericie del contenuto delle azioni da loro compiute, in un "casus" riflessivo denominato "coscienza".Per concludere, la prospettiva prospettica offerta dal "terzo occhio" del quarto potere mediatico, contemporaneamente alla gerarchia militare operante nel carcere, permette ad una panoramica obiettiva ed esterna alla vicenda di comprendere appieno la leva di sopraffazione inerente alla dinamica tangente dello svolgimento delle scene, essendo forse (o sicuramente) la società la vera matrice degli incubi metropolitani alimentanti la relativa visione contorta dei criminali.Il "daimon" non esiste, è in divenire.