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CARLITO'S WAY regia di Brian De Palma

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Invia una mail all'autore del commento Silly     10 / 10  29/03/2009 13:51:57 » Rispondi
Pelle d'oca per questo ennesimo straordinario personaggio, interpretato da un grande, grandissimo Al Pacino. Carlito si differenzia dal Tony di Scarface per la sua battaglia personale di redenzione. In questo film, Carlito lotta per uno scopo bene preciso, quello di rifarsi una vita e chiudere definitivamente con la malavita. Sa quello che vuole e ce la metterà tutta per farcela. Ma è altrettanto consapevole che sarà dura combattere con i mostri impietosi che rivogliono il Carlito di un tempo... E con quei mostri assopiti dentro se stesso che, inesorabilmente, sono pronti a riemergere...
Carlito è ripiombato nel suo mondo. Un ambinete dove nessuno dice il vero, dove regna la prepotenza, il raggiro, la superbia tipica del gangster tronfio e godereccio tra tavolini brulicanti di cocaina e drink.
Tornato in strada dopo 5 anni di carcere, Carlito sembra che legga tra la gente che riconosce a malapena, "lasciate ogni speranza voi che entrate.".
C'è speranza per Carlito?
Un Al Pacino eccezionale in questi ruoli perfetti per lui, ci regala un personaggio che entrerà nel cuore di tutti per la sua battaglia contro un destino che non riconosce più suo.
De Palma racconta di un mondo, di un periodo, di un modo d'essere che conosce bene e che ci ha già raccontato egregiamente, ma non per questo scontato. Carlito non è Tony Montana.
Irriconoscibile e straordinario Sean Penn.
Fantastica l'ultima parte, da batticuore.
Ultimo appunto: affascinante con quei vestiti il signor Al Pacino che, nonostante sia bassino, era ed è ancora di un carisma fuori dal comune.