LauraP 5½ / 10 19/01/2009 10:18:24 » Rispondi Mi aspettavo decisamente di più..... Muccino "se ne approfitta" e non poco... decisamente sa come far scendere la lacrimuccia, ma la trama è veramente stiracchiata... Va bene andare al cinema e commuoversi, ma ci vorrebbero anche un po' di logica e di coerenza e francamente questo film ha poco di entrambe.... Si esce dalla sala con un senso di angoscia profonda che poi, a ben pensarci, risulta abbastanza "inutile", perchè la storia è decisamente paradossale... Se avessi anche solo avuto una vaga idea di cosa mi aspettava, non avrei pagato 7.50 € per farmi angosciare inutilmente.... Nonostante questo, almeno Will Smith risulta sempre un bel vedere... ;-))
minut 19/01/2009 16:33:08 » Rispondi non ha importanza se la storia è paradossale, quello che conta è come viene descritta e quando lo è come in questo film diventa arte e poesia cinematografica.
homer83 20/01/2009 17:08:49 » Rispondi se questo è un capolavoro tu non capisci molto di cinema,dammi retta,non è a discrezione,puoi al massimo dire bel film capolavoro per favore lascia perdere
homer83 20/01/2009 17:09:44 » Rispondi intendevo poesia cinematografica non capolavoro
LauraP 20/01/2009 08:18:20 » Rispondi mha... francamente non mi sento di definirlo come "poesia cinematografica"... sia chiaro, riconosco che la storia sia toccante e la mia non vuole essere la critica di una "materialona" .. ;-) ... però credo che avrebbe potuto essere una storia ugualmente toccante se qualche elemento fosse stato un po' più credibile... Certo, riconosco che questo film ha veramente diviso le opinioni... a mio marito è piaciuto tanto, ha finito un pacchetto di Kleenex... io invece a fine spettacolo mi sono ritrovata circondata da gente commossa, mentre io ero "solo" terribilmente angosciata e non vedevo l'ora di uscire dalla sala... De gustibus... Ciao!
pioss 20/01/2009 11:14:21 » Rispondi 5 e 1/2 è un voto più che doveroso per un film del genere. La maggior parte delle persone dalla lacrima facile hanno coniato questo film come "un capolavoro" della drammaticità. Attributi come "poetico", "incantevole" si sprecano, ma ciò che invece ha disturbato le persone meno portate alla melanconicità è la caricatura forzata di ogni caso umano descritto nel lungometraggio. Anche io come te sono giunto all'epilogo appesantito e annoiato. In 2 ore di film Muccino ha sprecato i due veri attoroni, lasciando completamente libera la scena a Smith attraverso primi piani esasperati senza riuscire a decifrare il suo stile comportamentale. Un critico cinematografico di fronte a questo "polpettone" mal riuscito riconosce i limiti certi di questa regia, attribuendo i demeriti di aver osato troppo. Muccino dal canto suo giustifica il flop americano dicendo "un film troppo poco americano...". Io direi un film poco riuscito con un alto potenziale.
homer83 20/01/2009 17:07:45 » Rispondi concordo oltretutto pure la colonna sonora è stata copiata da un film che passavano ieri sera su italia uno.