Gabriela 10 / 10 19/11/2008 13:32:53 » Rispondi Il labirinto del fauno non è una "alice" in più, è un racconto poetico e simbolico… è un’opera d’arte; un labirinto dal quale non c’è via d’uscita da su bensì da giù, sprofondando nell’oscurità del fascino e della fatalità. È una meraviglia perdersi in questo magico labirinto, è come sognare ad occhi aperti. Notevole è lo sforzo del regista per unire realtà e fantasia in modo completamente coerente. Le due dimensioni del film, quella politica dei combattimenti repubblicani e quella fantastica con il regno sotterraneo ed il suo labirinto, svelano una sceneggiatura ineccepibile, con due storie parallele che si incrociano perfettamente portando ad un finale prezioso e certamente crudele. Il labirinto va e viene con elegante continuità tra rappresentazione storica e leggenda, non per opporle bensì per fare del "passaggio" il vero centro ed il personaggio ambasciatore dei due mondi è Ofelia. Il vero protagonista è l’universo di Del Toro: fate, fauno, rospi giganti, creature bizzarre, intrighi e libri; lui rivela quel sottile potere della narrativa diretta, la sua abilità di ricorrere ad un genere senza cadere nella propria contemplazione. È uno di quei film che riescono ad emozionare e fanno amare il cinema; con una morale terribile ma incredibilmente originale.
Gabriela 20/11/2008 10:56:58 » Rispondi Un film da "amare"... l'ho rivisto di nuovo, ancora più bello. L'avevo perso al cinema ma 2 individui me l'hanno tanto consigliato; grazie jelle e matt :-)
TIGER FRANK 20/11/2008 10:45:01 » Rispondi ......Era tutto un incubo anche quando sognava...non se ne usciva....stupendo!!!!!!!! chissa' quanti bambini saranno scappati dalla sala....