Gabriela 8 / 10 06/11/2008 10:48:51 » Rispondi The mist prende in prestito molto dai B movie con i suoi effetti speciali nostrani e sempliciotti, ma il risultato finale è straordinario. Darabont adatta il racconto di King con grande esperienza e riesce a creare un’atmosfera folle fatta di tensione pura. Terribile come la densa nebbia che minaccia il paesino è la pazzia e la disperazione umana, forse il male maggiore. L’uomo sprovvisto della propria sicurezza cerca la salvezza ma la paura e l’incertezza prendono il sopravvento e molti vedono come unica via di fuga una specie di fanatismo religioso con un personaggio assolutamente brutale, villano e cattivo: la bravissima Marcia Gay Harden.
Il finale e' da applauso! cosi' come quando sparano alla tipa,attrice che anche io ricordo con tanto di cappello da mistic river....forse la persona che nel cast avranno pagato di piu'.invece la biondona bella e sciapa ha avuto una fine altrettanto sciapa ma bella......ah ah mi piace l'idea dello sconforto e la rassegnazione che prende il sopravvento sui "nostri eroi" facendoli optare per quella che per chiunque,in quella situazione,potrebbe essere l'unica soluzione possibile......purtroppo mi ha pesato un po' la prima parte...se non avrei messo anche io un po' di piu'.
In effetti la prima parte è un pò lunghetta, anche se la trasformazione delle persone a entrare nella "setta" è bella bella. Pure io volevo sparà e scorticà la faccia a marcia gay, assai brava. Ma lui non sembra Lambert dei tempi di ailander? :-)
TIGER FRANK 06/11/2008 22:48:48 » Rispondi ......siiiiiiii l'ho visto con amici e tutti in coro abbiamo detto:ma chi e' christoferlamber???? ha ha ha ha !!!