goat 7½ / 10 30/09/2008 09:41:48 » Rispondi in controcorrente rispetto al giudizio dell'amico click, ormai ossessionato da mostri omosessuali et similia (XD), io trovo questo filmetto uno dei più decorosi fra torture porn e slasher vari degli ultimi anni. peccato che sarebbe bastata solo un pochino di cura in più per renderlo ottimo, ed invece così non è stato. come ad esempio scegliere un protagonista che non fosse così fastidiosamente anonimo: non è carismatico, non è simpatico, non è neanche quel tantinello s.tronzo da dargli una patina di antieroicità. è proprio uno zero, l'equivalente maschile di elisabetta canalis per la capacità di trasmettere emozioni. senza neanche andarlo a cercare chissà dove, l'attore adatto ce l'avevano già sotto contratto: roger bart, l'evirato di hostel 2 che ha reso così credibile il suo cambiamento da agnello a jena, relegato in un ruoletto che avrebbe potuto interpretare chiunque. altro punto a sfavore, la storia di contorno: raramente ho provato così poco interesse per le dinamiche di coppia dei protagonisti, ogni volta che li inquadravano facevo il countdown per la nuova apparizione di vinnie jones e un altro stilosissimo viaggio nei vagoni asettici dell'emotreno. devo però dare anche qualche merito a buhler, per come ha sviluppato la sua sceneggiatura. nonostante i quesiti superino di gran lunga le risposte per il 90% della pellicola, la visione riesce a non essere mai frustrante per lo spettatore, ed al contrario cattura e ha molto ritmo, se escludiamo la parte centrale in cui il succitato conflitto di coppia risulta non necessario e in gran parte tedioso (bella però la chiavata a pecora sul bancone, non me l'aspettavo). e arriviamo ai meriti, che poi è uno solo: ryuhei kitamura. un grande regista, pura aria fresca e linfa vitale rispetto alla banalità di quasi tutto quello che c'è sul mercato. come l'australiano james wan, è uno dei pochi registi horror di nuova generazione che cerca di elevarsi dal piattume generale, evitando di proporre gli stessi ingredienti a palati che sono ormai saturi. non sceglie mai l'inquadratura più semplice, riuscendo comunque a non appesantire la visione con riprese poco adatte a collimare con quello che succede sullo schermo, ed è capace di trovate originali e divertenti (vedi la decapitazione dal punto di vista del decapitato, con successivo rotolamento di testa). inoltre, ho anche apprezzato la sua creatività nell'uso del sangue: ben presente ma non eccessivo, schizza sempre dove non te l'aspetteresti e la sua consistenza e il colore cartoonesco sono ben allineati alla svolta soprannaturale e in buon contrasto con la fotografia gelida. francamente io, pur non avendo letto quel particolare racconto di barker, ho capito con una buona mezz'ora di anticipo dove il film andasse a parare e quale sarebbe stato il destino del fotografo, quindi non credo che la cosa vi lascerà così allibiti. ultima disamina, quella sulla prova di vinnie jones: perfetto. cioè, è tale e quale a quando interpreta il gangster o la bodyguard... stesse espressioni, stessa camminata, stesso tutto; ma la sua calma serafica e innaturale, il suo incedere inarrestabile, e il completo giacca e cravatta + batticarne per la carne in mano creano un villain irresistibile, seppure un po' derivativo. non riesco a capacitarmi del suicidio commerciale con cui questo film è stato distribuito in america. cinema ad 1 dollaro, scarsa pubblicità, pochissimi accenni alla presenza di barker dietro la storia. sembra che la lionsgate abbia voluto di proposito gambizzare il film, magari a favore di un'altra sua produzione. boh, io comunque ve lo consiglio. enjoy the ride.
Living Dead 04/10/2008 15:39:33 » Rispondi appena finito di vederlo. e non mi è del tutto dispiaciuto, sicuramente la sufficienza ce l'ha ma..