Sabata 8½ / 10 06/08/2008 18:28:45 » Rispondi Denso, cupo, angosciante. Rifugge - credo riuscendoci bene - dalla banalità. Il paesaggio desertico esalta la percezione di spaesatezza, di disorientamento. Il confine tra Stati Uniti e Messico, sul quale si indugia, sembra voler ricalcare il confine tra passato e presente. Un presente nel quale non c'è più posto per i vecchi valori, incarnati da un volutamente stereotipato sceriffo che brancola impotente e rassegnato.
I tempi sono dilatati. La carnalità della violenza e della sofferanza è resa nel dettaglio. Finale che spiazza e che non lascia speranze.
Straordinario il personaggio-maschera di Bardem, nella sua lucida e calcolatrice follia.