quadruplo 6½ / 10 15/06/2008 12:47:44 » Rispondi Un film di Shyamalan, riuscito o meno, merita sempre di essere visto: il regista di origine indiana ha sicuramente un ottima padronanza dei mezzi tecnici e racconta le sue storie con uno stile personale e spesso originale. Amo soprattutto la sua capacità nel giocare con i generi e ne dà prova anche con questo "e venne il giorno", qui bistrattato ma che non ho trovato poi cosi male. Essenzialmente siamo nel filone dei film catastrofici e questo è un grosso limite della pellicola ma il buon "Notte" cerca di cogliere alcuni aspetti, come la fobia terroristica e la pazzia collettiva, il messaggio ambientalista (scientificamente molto debole anche se alcune cose sono più reali di quello che comunemente si possa pensare) e ci mette alcune trovate decisamente spiazzanti (la parte nella casa della signora Jones è fantastica, cosi come le modalità in cui avvengono certi suicidi). Inoltre, le capacità tecniche sono fuori discussione.
Come molti suoi film precedenti (mi viene in mente "the village" che personalmente trovo un ottimo film), il pubblico potrà non apprezzarlo ma il regista ha fatto un passo avanti rispetto al deludente lavoro precedente, anche se i fasti dell'esordio sono sempre ahimè lontani
Per quanto riguarda il finale, che molti vedono come il trionfo dell'amore sulla natura, penso che tutto ciò sia stato volutamente messo in maniera ambigua dal regista. La precisione nell'indicare l'ora dell'inizio e della fine della diffusione della tossina (mostrata sullo schermo e ripetuta nell'intervista finale), indica come casualmente (e sottolineo casualmente), i due protagonisti siano usciti dalla casa pochi secondi dopo che fosse tutto finito.
Uno può tirar fuori il messaggio che vuole ma il regista non è cosi superficiale da sostenere in maniera cosi diretta che l'amore supera tutte le avversità della natura, altrimenti avrebbe salvato anche molte altre persone che si amavano durante il film .