Gabriela 8½ / 10 06/06/2008 09:55:18 » Rispondi Sorrentino utilizza il sarcasmo sia nei dialoghi sia nella composizione dei personaggi per ottenere il triste ritratto della politica italiana. Andreotti, interpretato da un perfetto Tomi Servillo, è disegnato in modo ironico, quasi come un moderno Machiavelli, un uomo ambiguo, cinico che si muove all’interno di una classe politica che nonostante la presunta “rigenerazione” si è semplicemente trasformata… per continuare ad essere la stessa con le sigle cambiate.