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IL DIVO regia di Paolo Sorrentino

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The Gaunt     9 / 10  05/06/2008 18:47:45 » Rispondi
Mi ricordo una vecchia striscia di Disegni & Caviglia, pubblicata non ricordo bene su Cuore o Totem, intitolata "Se Andreotti parlasse": preso da un improbabile rimorso di coscienza decide di parlare davanti ai giudici e comincia a snocciolare tutta una serie di chiarimenti sui più importanti avvenimenti controversi del dopoguerra italiano. I giudici invecchiavano e venivano sotituiti da magistati più giovani.....ma lui non invecchiava mai! La striscia si conclude con un'esplosione nucleare che distrugge tutto tranne lui e, in epoca ancora successiva, degli uomini cavernicoli che lo guardano in maniera interrogativa, mentre lui continuava a parlare imperterrito.
Se Andreotti parlasse molti avvenimenti, im primis le stragi stato, verrebbero tolte da quel limbo in cui sono state collocate da decenni senza una speranza di una minima verità giudiziaria, Piazza Fontana su tutte.
Ma Andreotti non parla. Nel film è la Sfinge con tutti i suoi enigmi: imperturbabile, con il pieno controllo di se stesso (Moro a Parte) e venendo a patti con tutto e tutti "per il bene del paese". Sorrentino qui offre la sua prova migliore: un film coraggioso che ne decreta la sua maturità di regista con sequenze da antologia e dialoghi brillanti che, specie nella prima parte, pigiano sul tasto del grottesco (mi ha ricordato il Todo modo di Petri). Servillo con questa ulteriore prova conferma il suo stato di grazia, una prova maiuscola per un personaggio controverso e pericoloso da interpretare, qui non certo ridotto a patetica macchietta da Bagaglino.