Vegetable man 8½ / 10 07/03/2008 11:05:51 » Rispondi Certo, la dinamica delle storie è un po' datata...ma che gioia per gli occhi questa fotografia, questi sfondi, che maestro Bava! Se il primo episodio è un po' deludente, dopo si va in crescendo: il secondo ha un'atmosfera incredibile, che ricorda il goticheggiante "operazione paura", ed un grande Karloff; mentre il terzo può contare su luci davvero allucinate e fondali al limite dell'espressionismo. Per non parlare della maestria registica, che si permette scelte sempre molto personali, tuttavia coerenti con il proprio stile; un manuale su come si può spaventare uno spettatore del 2008 con due soldi del 1963 (vedi le due terrorizzate ragazze che erano con me!). Davvero da non perdere per gli amanti del regista, e per quelli dell'horror artigianale (ma molto fine, in questo caso) dell'Italia anni '60.
Trovo che la 'sorpresa' finale sia assolutamente geniale. Intanto dà un'idea di come Bava lavorasse (era Davvero così!), in secondo luogo è quasi una sfida allo spettatore, come a dire:"vedi, mi bastano un cavallo di legno e due frasche per spaventarti!".