ghughi 6 / 10 14/01/2008 19:28:38 » Rispondi E' un bel film che improvvisamente diventa banale e poco dopo finisce....purtroppo vengono tirati fuori idealismi vari (ed anche a caso) che non centrano niente con quello che è successo prima. A mio avviso i punti forti sono: gli attori (Will Smith e il cane strepitoso) e New York vuota; i punti deboli, come detto, la scruttura relativamente al finale.
ghughi 14/01/2008 19:30:57 » Rispondi Ho sbagliato! Volevo dare 6,5.
Skorpio 15/01/2008 11:05:27 » Rispondi Non capisco perché pèrendiate così sul serio quei vaneggiamenti su dio e sul piano divino... Insomma, che a molti americani dio serve per poter fare pipì diritta è anche un fatto, ma qui vediamo il film per ciò che racconta: in un mondo in cui il 90% dell'umanità è morta, chi resta vivo deve nascondersi di notte da mostri orribili, mi pare OVVIO che saltino fuori le più strampalate credenze e manie... Neville si è fatto un mondo di manichini con cui fingere di poter parlare ogni giorno, Anna spiega tutto quel che le capita con la Voce di Dio. Anna non dice mai come ha saputo della comunità del Vermont. Dice solo che gliel'ha detto dio. Ma ha detto la stessa cosa di come ha trovato Neville: "dio mi ha detto di accendere la radio, ed ho sentito il tuo messaggio". Così si può spiegare tutto con poco sforzo no? Abbiate pazienza, vivono giorni difficili entrambi.
Neville alla fine decide di suicidarsi perché ritiene di aver svolto il suo compito, ha trovato la cura, lui non ha mai voluto andarsene da lì, da casa sua, dal suo laboratorio. Voleva rimettere le cose a posto, e sa di aver fatto tutto quello che poteva fare. Ha perso moglie, figlia e cane, e forse non ha più tanta voglia di vivere. La ragnatela di crepe nel plexiglass ha lòa forma di una farfalla e a Neville torna in mente la farse della sua bambina nell'elicottero. Potrebbe aver detto ad Anna che sta "ascoltando" tanto per farle fare quel che le chiede, magari ha davvero accettato il punto di vista della ragazza: dopotutto, se ha deciso di suicidarsi, meglio sperare in dio che nel nulla.
ghughi 15/01/2008 13:13:24 » Rispondi Il tuo punto di vista è rispettabile ed anche ragionevole. In effetti ci sta che in quelle condizioni estreme trovino spazio i deliri più strani. Benissimo i manichini, benissimo la ragazza invasata. Ciò che ho trovato stridente rispetto alla situazione è stato Bob Marley, il razzismo, il discorso sull'uguaglianza. Quel passaggio l'ho percepito come una sorta di "pennellata ideologica" di cui il film non aveva bisogno. Il film è bello, ma nel mio personalissimo (ed inutile) cartellino, sconta mezza punto in meno a causa del solito vizio tipico di tanti film statunitensi di voler a tutti costi aggiungere alla faccenda un risvolto intellettuale (spesso a buon mercato).
Skorpio 15/01/2008 13:24:30 » Rispondi Beh, considerato il livello medio intellettuale di un americano (ma anche di un italiano, via) c'è da domandarsi se sia un bene o un male piazzarci almeno qualche spunto banalotto e semplicistico (tipo il discorsetto su Bob e il virus dell'amore) piuttosto che far soltanto esplodere macchine e tuonare pistolettate... Così, a mio gusto personale, non ho trovato quel pompino a Bob troppo fuoriluogo: dopotutto Neville nel film ascolta spesso la musica di Marley e pare trarne conforto, è ragionevole che ci avesse ragionato sopra parecchio. Farne un punto di forza intelletualoide rientra nelle diverse difese mentali che un essere umano in quelle condizioni di vita carezza per sostenersi. Più bassamente mi domanderei se è così verosimile che dopo tre anni di solitudine quando si ritrova con una donna trovi il tempo di filosofeggiare :)
ghughi 15/01/2008 17:20:23 » Rispondi Sul punto siamo d'accordo alla grande! Addirittura durante il film mi chiedevo cosa aspettasse a scovare un porno-shop per gonfiare la prima bambola disponibile..