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SPIDER regia di David Cronenberg

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Invia una mail all'autore del commento bruno     9 / 10  10/12/2002 01:27:22 » Rispondi
La mente secondo il genio di Cronenberg: il regista continua il suo parallelismo realtà-sogno iniziato con l'allucinato e spettacolare Videodrome.
Cronenberg cambia stile rispetto al precedente Existenz , i colori sono privi di profondità, luci deboli ma poste in maniera tale da creare suggestivi giochi d'ombra (il ponte sul canale); il regista confeziona un film dove il chiaro e lo scuro si alternano come il sogno/ricordo e la realtà, la ragione e la pazzia ed il male si tinge di perfida ed amara innocenza. Ben valorizzata la fotografia e - come ogni opera di Cronenberg - il montaggio : perfetti gli stacchi sui primi piani, le dissolvenze sono gestite senza disturbare la percezione visiva e (soprattutto) rovinare il bel girato. Da capolavoro le carrellate continue con l'apparizzione (sul tratto del ritorno in origine) di Ralph Fiennes, qui in un interpretazione magistrale. Encomio anche per Miranda Richardson ed il sempre bravo Byrne. Intricato ma semplice nella consistenza come la tela del ragno , come la mente umana.