COLLATERAL regia di Michael Mann

ULTRAVIOLENCE78     8 / 10  08/10/2007 23:44:13 » Rispondi
COME IN "HEAT - LA SFIDA", ANCHE IN "COLLATERAL" CI TROVIAMO DI FRONTE A 2 SOGGETTI APPARENTEMENTE DIVERSI E DISTANTI, MA QUESTA APPARENTE DISTANZA SI RIDUCE MAN MANO CHE IL PARALLELO PERCORSO DI VINCENT E MAX PROCEDE. VINCENT E' UNA SORTA DI KILLER COLTO (CONOSCE IL JAZZ, CITA FREUD E HA UNA VISIONE DELLA VITA QUASI DA NICHILISTA) CHE VIVE ALLA GIORNATA, SECONDO I RITMI CHE IL SUO "LAVORO" IMPONE; MENTRE MAX INCARNA L'AMERICANO MEDIO E IGNORANTE, CHE FA UNA VITA PIATTA PROGRAMMANDO UN FUTURO CHE NON SI AVVERERA' MAI. VINCENT E MAX, IN REALTA', SONO PIU' VICINI DI QUANTO NON SI POSSA IMMAGINARE. ENTRAMBI RAPPRESENTANO "2 FACCE DELLA STESSA IPOCRISIA" ED ENTRAMBI, ALLA FINE DEL PERCORSO, NE SARANNO CONSAPEVOLI: L'INDIFFERENZA E LA SPIETATEZZA DEL KILLER NON E' TANTO DIVERSA DA QUELLE DIMOSTRATE QUOTIDIANAMENTE DALLA SOCIETA' COSIDDETTA CIVILE.