statididiso 7 / 10 13/09/2007 08:51:06 » Rispondi quanto vorrei che i vari GF, Isole dei Famosi e compagnia bella traessero spunto da questo film. la terza fatica del regista non fa gridare al miracolo, ma è sicuramente un prodotto originale, se si considera quello che offre oggi l'industria cinematografica, che riesce ad intrattenere per tutta la sua durata. è la prima volta che Evans ha a che fare con il digitale (i suoi due precedenti lavori erano stati realizzati su pellicola da 35mm) e devo dire che l'esperienza non sembra averlo traumatizzato, tanto da riuscire per la prima volta a raggiungere anche il successo al botteghino. a detta del regista, in America succedono di frequente queste cose, le persone vengono adescate su internet e poi non si sa più che fine fanno (un pò il discorso fatto da un utente su "Hostel"): questa sembrerebbe l'idea di fondo del film, il fatto di ritrovarsi da soli dopo averti fatto credere l'opposto (lo stesso principio che regola il mondo dello spettacolo). tecnicamente, il film è realizzato con una serie di telecamere digitali fisse installate in vari punti della casa. i momenti più riusciti sono quelli che combinano alterazioni sonore e infrarossi. la recitazione di certo non brilla (a parte quella di Kris Lemche e Stephen O'Reilly; quest'ultimo si cala perfettamente nei panni del ragazzo timidono che viene emarginato e.. si trasforma in un potenziale serial killer?), ma è in sintonia con l'effetto che spesso si ottiene in queste situazioni. un prodotto atipico, che esce dagli schemi del thriller.
consiglio di procurarsi il dvd che contiene degli extra funzionali alla visione del film (provini, tagli, opzione multiangolo per le scene di sesso). tra l'altro, le scene eliminate sono tra le più riuscite (vedi Stephen O'Reilly che sventra un cervo e il colloquio burrascoso tra questo e Sean CW Johnson che causa, di lì a poco, il suicidio del primo)
voto: 7
statididiso 13/09/2007 09:00:04 » Rispondi "che esce dagli schemi del thriller; (aggiungo )un thriller a metà tra il psicologico e il sociologico, che fonde alla perfezione il genere in questione con quello documentaristico (a sfondo snuff)". :D