caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SCHINDLER'S LIST regia di Steven Spielberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento nicko     10 / 10  27/08/2007 08:52:24 » Rispondi
Il film è bellissimo, crudo, mai alcuna scena cruenta che fosse gratuita. I film biografici, tratti da film o da libri, devono, per mere esigenze registiche e di sceneggiatura, essere adattati, romanzati anche. Questo film non è stato un'eccezione, ma non bisogna guardare a questo. Ben altro Spielberg ha voluto narrare, anche se molti, molti soldi sono entrati nelle sue tasche...e anche se molte, molte persone si sono soffermati solo su questo punto. Il film non rispecchia la realtà? Mi sembra ovvio, la realtà sarà stata di gran lunga peggiore. Il film mette bene in evidenza, come pochi film sullo stesso genere, la ferocia del nazismo. Di parte? Certo, come si può non esserlo. Alzi la mano chi pensa che il nazifascismo fosse un circolo di taglio e cucito. Gli ebrei che tradivano le loro stesse radici non dimostrano niente, solo la loro natura umana, l'istinto di conservazione. Ho anche sentito un opinionista dire che Schindler ha ricattato, dopo la guerra, gli stessi ebrei che aveva salvato. Forse non sa che sono stati "gli ebrei di Schindler" ad aiutarlo economicamente quando ne ha avuto bisogno, solo per riconoscenza, dandogli la possibilità di aprire una fabbrica in Argentina poi fallita. Avremo letto testi diversi...mah! La sequenza dell'anello con sopra forgiato il verso della "Torah" vale da solo la visione del film. Qualche critico, anche quotato, l'ha definita patetica. Nulla di più falso! C'è in quella sequenza di scene la consapevolezza di un uomo d'aver vissuto senza sapere cosa fosse davvero importante nella vita. Pianse davvero Schindler, quella volta, secondo le testimonianze. Pianse perchè avrebbe voluto, o potuto, fare di più. Non poteva, ma aveva fatto abbastanza. Schindler era egoista, vizioso, sfruttò gli ebrei per arricchirsi(la manodopera ebrea era gratuita), e forse salvò gli ebrei solo perchè, nel caso in cui fosse stato catturato, avrebbe avuto salva la vita a sua volta, contando sulla loro testimonianza (ognuno la pensi come vuole). Mere speculazioni. La cosa importante, è che un uomo, forse pentito, ha salvato delle vite. Poco importa il motivo. Spielberg non lo disegna come un santo, ne mette in evidenza più volte i difetti e i vizi, ha solo raccontato un periodo vergognoso, che alcuni, incredibilmente, ancora dubitano ci sia stato, attraverso la vita di un uomo che ha scoperto cosa'è la carità.