caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ERAGON regia di Stefen Fangmeier

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
84lestat     5 / 10  26/12/2006 13:13:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non avessi letto il libro, probabilmente avrei dato la sufficienza a questo film. Perché Eragon non è un brutto film, ma un film dannatamente superficiale. E sopratutto perché più che essere il film del libro Eragon, sembra un film "liberamente tratto dal libro Eragon". Ma andiamo con ordine. Il difetto più grande di questo film è sicuramente la sceneggiatura, non ispirata e non all'altezza. Troppi sono le cose che vengono omesse del bel libro di Paolini


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

e troppo sono le parti che vengono cambiate senza alcun motivo


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Peccato per questa superficialità nella sceneggiatura, perché Eragon era sicuramente facilmente adattabile per il grande schermo (sicuramente più del SIDA) e sarebbe bastato seguire il libro ed eliminare le parti inutili (per esempio io ho apprezzato la velocità della crescita di Saphira). Dalla sceneggiatura deriva poi un altro grande difetto: la velocità di narrazione. Tutto è troppo veloce, non sembra un fluire logico, ma una serie di livelli che Eragon deve superare per arrivare alla fine del film. Migliore della sceneggiatura è la regia, che almeno una sufficienza piena la strappa. Da compitino durante la maggior parte del film, il regista da il meglio di sé durante le scene in CGI, ben dirette e mai troppo esagerate. Ottimi in generale tutti gli effetti speciali, anche se sinceramente non riesco a capire come per questo film siano stati necessari 120 milioni di dollari. La recitazione è buona complice del fatto che probabilmente Jeremy Irons e John Malkovich sono talmente bravi da risultare adattati anche quando non danno particolare sfoggio della loro bravura. Il resto del cast non è eccezionale, ma ci prova con convinzione, sopratutto il giovane protagonista, che pur non brillando per immedesimazione, riesce a coinvolgerti nella vincenda. Particolare attenzione merita Saphira: visivamente perfetta, è rovinata completamente da un doppiaggio sciagurato. Mentre nei primi 5 minuti la scelta di Ilaria D'Amico non sembra così male, col passare del tempo diventa insopportabile fino a diventare addirittura irritante quando cerca di simulare rabbia o gioia. Sinceramente non capisco perché affidare a gente che non è assolutamente del mestiere il doppiaggio (bellissima donna e bravissima giornalista sportiva, ma nessuno può fare tutto) quando in Italia probabilmente abbiamo i migliori doppiatori del mondo. Tolti questi difetti, la pellicola rimane comunque godibile,perché visivamente spettacolare e capace di creare un mondo fantastico ma credibile. In definitiva non un brutto film, ma un film molto superficiale che con uno sceneggiatore adatto sarebbe potuto diventare un piccolo capolavoro, che si perde proprio in quella ricerca dei particolari che doveva essere uno dei suoi punti di forza. Un'occasione mancata che spero vivamente non si ripeta con il secondo (ovvio) film, data la natura di trilogia dell'opera di Paolini e il finale del film estremamente aperto (anche se molto diverso dal libro, e vorrei vedere ora come si ricollegano con il secondo libro dopo tutti i cambiamenti fatti).