markc24 8½ / 10 04/09/2006 08:49:35 » Rispondi Pellicola difficile da catalogare a cui sicuramente il solo genere "horror" và un pò stretto, almeno nell'accezione nella quale siamo soliti considerarlo. Effettivamente l'orrore non è tanto nelle scene di sangue, seppur presenti, quanto nel vedere dei ragazzini costretti a rinnegare amicizie e qualsivoglia valore in nome della soppravivenza. Si tratta comunque di un film godibilissimo da vedere però solo se siete pronti ad accettare un mondo ed una cultura completamente agli antipodi del nostro e forse è per questo motivo che non è stato ancora distribuito in italia, però per vie traverse non è difficile reperirne una copia madrelingua con sottotitoli nell'italico idioma. Moltissimi gli spunti di riflessione sui quali vale la pena spendere due parole, vengono trattati temi come la disperazione per una condizione di vita disagiata dovuta alla disoccupazione dilagante, la pedofilia, le rivalità nel mondo amoroso, l'amicizia, l'amore adolescenziale molto spesso contemplativo e per questo taciuto. Sinceramente l'ho trovato un ottimo film penalizzato unicamente dalle dubbie interpretazioni di alcuni ragazzini fin troppo forzati. Il nostro "Beat" Takeshi è come sempre irresistibile ed istrionico e ci regala un'ottima interpretazione nei panni di un ambiguo professore dalla dubbia moralità.
A proposito del professor Kitano non sono bene riuscito a cogliere il suo messaggio, dato che mi è sembrato quasi costretto a fare ciò che ha fatto e quando proprio nel finale appare impugnando una pistola ad acqua mi è parsa chiara la sua volontà di riscattare tutte quelle giovani vite con la sua, un pò mi ha commosso, nonostante tutta la crudeltà manifestata nella parte iniziale. Da rivedere, ad ogni modo per capirlo bene ci si dovrebbe calare appieno nel modo di vedere le cose tipicamente nipponico.