piernelweb 9 / 10 24/07/2006 15:04:04 » Rispondi Prologo. Si comincia con la lunghissima ed efferata sequenza dello sbarco in Normandia, ed è subito uno stordimento visivo e sonoro: mai si era vista al cinema una scena di guerra tanto realistica e cruenta. In pochi attimi si consumano innumerevoli tragedie su quella maledettissima spiaggia, il sangue scorre a fiumi nauseante e ridondante: è la tragedia del conflitto che scrive uno dei momenti più cruciali e sanguinosi che ci viene raccontata senza censure e con un ritmo ed un montaggio da levare il fiato. E' la forma di denuncia all'orrore che sceglie il regista: formidabile. Il film comincia mezzora dopo ed è il racconto di una delle innumerevoli storie periferiche ad un conflitto di così vaste proporzioni; una missione "non ragionevole" che è solo un minuscolo appendice alla vera tragedia, "un lavoro sporco che le pedine del gioco devono per forza eseguire". La narrazione si fa più convenzionale ma mai noiosa, e converge nell'incredibile finale, di rara intensità e perfezione visiva. La convinzione in un'ideale può fare la differenza, il fato invece non fa distingo tra valorosi e vigliacchi. Non ci sono nè vincitori nè vinti in questo tragico epilogo, è la storia che scrive le pagine più amare di se stessa. Senza reinventare il cinema Spielberg realizza un film testamento sull'arte della guerra, un capolavoro di rappresentazione con il quale le prossime generazioni di cineasti si dovranno inevitabilmente confrontare.