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UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA regia di Joel Schumacher

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     8½ / 10  07/07/2006 02:00:14 » Rispondi
Molto bello, molto ben diretto, peccato che Schumacher, in seguito, tranne in alcuni casi, si sarebbe risolto a fare film non certo come questi.
Sto rivalutando un sacco Micheal Douglas, che consideravo di gran lunga inferiore al padre, invece in questo film interpreta spettacolarmente la sua parte, dove vengono interpretate le follie assassine di un cittadino medio americano, causate da una serie di fattori di cui lui non ha nessuna colpa (il divorzio, il licenziamento) che lo portano a considerare la società, in quanto vittima di essa, con un occhio diverso, facendosi tante domande a cui nè lui nè la società stessa sa rispondere. Sfaccettature di una società che solo in quel momento riesce a cogliere: patiti del nazismo, spacconi che per difendere il proprio territorio rischiano di uccidere altre persone, gay cacciati dai negozi, uomini del McDonald con sorrisi idioti, lavori stradali di cui non si sa la vera utilità: sfaccettature di un società al quale egli si ribella espressamente.
Fa la sua parte anche la figura del padre abbandonato da moglie e figli... ma qua la mettiamo troppo sul sentimentale.
Quasi in parallelo, corre la vita di un Robert Duvall agente di polizia ormai quasi in pensione che dovrebbe correre verso una vita nuova e migliore, ma alla quale per via della moglie e dell'attaccamento al lavoro rinuncia, che giocherà un ruolo fondamentale per fermarlo.

Un film dai significati abbastanza profondi, con una leggera dose di umorismo (come quando il bambino gli dà le istruzioni per il bazooka) e soprattutto verso la fine una parte d'azione (di cui avrei fatto volentieri a meno) che mette in evidenza il lato hollywoodiano della pellicola (non priva di un paio di stereotipi inutili...)

Molto bello. Da vedere.